“Il sindaco di Grosseto va in controtendenza rispetto alla società e alla politica italiana, locale e nazionale, nominando soltanto tre donne nella sua giunta. Il ruolo delle donne è cambiato rispetto a decenni fa, ma questo non sembra vero per la nuova amministrazione comunale grossetana“. E’ quanto dichiarato dalla deputata grossetana di Sinistra Italiana Marisa Nicchi all’indomani della formazione della giunta del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“E’ poco sensato dire che questi sono gli assessori più competenti, come se in tutta la città di Grosseto non ci fossero donne competenti e in grado di governare la città, che invece avrebbe bisogno anche delle donne, del loro sapere e delle loro capacità – ha aggiunto Nicchi – Non si tratta semplicemente di quote rose, ma valutiamo questa un’occasione persa per stare al passo con la politica di tutta Italia e dare finalmente alle donne il ruolo che spetta loro, per cominciare a costruire e fortificare una nuova politica e una nuova società”.
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Una volta c’era il manuale “Cencelli”, oggi c’è il manuale “Rosa”; sappiamo bene quali risvolti negativi ha portato il primo, ma ancora non abbiamo capito quanto sia inutile ed insensato il secondo. La meritocrazia, l’impegno, la capacità, la dedizione e tutte quelle qualità che devono appartenere ad un buon sindaco, ad un assessore, non hanno una valenza sessuale che si deve tradurre necessariamente in uno stretto e rigido bilanciamento numerico. Fra qualche hanno saranno i maschietti a chiedere le quote “Celesti” !