“Come portavoce di Grosseto Possibile sinora non ho ritenuto opportuno intervenire nel dibattito politico riguardante il ballottaggio di domenica 19 giugno, in quanto la nostra forza politica si riconosceva pienamente nel comunicato inviato alla stampa dal nostro candidato sindaco Massimo Ceciarini a nome dell’assemblea della lista Insieme, a Sinistra, che rispettava totalmente la linea intrapresa e condivisa a livello nazionale”.
Andrea Santini interviene in merito al ballottaggio di domenica 19 giugno.
“Devo dire che nel vedere tra i 18 firmatari di un documento, persone che hanno condiviso il percorso di Insieme, a Sinistra e che tra l’altro erano presenti all’assemblea sopracitata, e leggere anche il comunicato stampa di Sel Sinistra Italiana dove si critica il Pd, ma si invita al voto gli elettori dicendo ‘che i nostri voti non devono sommarsi a quelli della destra’, facendo così un endorsement implicito a Lorenzo Mascagni, mi ha lasciato senza parole – spiega Santini -. A questo proposito, vorrei sottolineare che una parte dell’assemblea ha sempre sostenuto, almeno a parole e purtroppo non nei fatti, il teorema ‘una testa un voto’, avendo poi degli atteggiamenti che hanno dimostrato uno scarso rispetto nei confronti di Massimo Ceciarini, persona che ha dato l’anima e il cuore per costruire una sinistra unitaria a livello locale”.
“Quello che mi amareggia è che qualcuno a parole sostiene che siamo alla ricerca di costruire una sinistra unitaria, sia a livello locale che nazionale, ma mi rendo conto che purtroppo questa forza politica dimostra solo opportunismo a secondo delle varie realtà dove si vota, a partire dalla nostra provincia, alla ricerca di un posto di governo o di sottogoverno – continua il portavoce di Grosseto Possibile -. Mi domando quale credibilità politica possa avere nei confronti dell’elettorato, una forza che si definisce di ‘sinistra’ quando a parole si dice di contrastare le politiche neoliberiste messe in atto su lavoro, sanità, scuola, ambiente e beni comuni dal Governo Renzi e dal presidente della Regione Enrico Rossi, ma poi in pratica va a soccorrere a livello locale il Pd nel solo nome dell’antifascismo?”.
“Un’ultima cosa, come si può conciliare questa presa di posizione a sostegno del candidato sindaco Lorenzo Mascagni, quando lo stesso ha già detto che nel referendum costituzionale di ottobre voterà a favore della riforma voluta dal Governo Renzi? Credo che tutto questo allontani ad ogni livello la costruzione di una sinistra unitaria di governo alternativa e non subalterna a questo Pd. Ormai tutti noi abbiamo dei sogni: il nostro è di contribuire a costruire una vera sinistra, migliore di quella di oggi e di ieri e dove finalmente ci sia spazio per valori che crediamo fondamentali in una società che sia di tutti, rispettata e condivisa – conclude Santini -. Per tutti questi motivi, ribadiamo che saremo a fianco di Massimo Ceciarini nella vigilanza sull’azione della nuova amministrazione, senza sconti per nessuno, nel solo interesse esclusivo dei cittadini”.