Home Grosseto Verso le amministrative, l’appello al voto di Massimo Felicioni: “Facciamo diventare realtà un sogno”

Verso le amministrative, l’appello al voto di Massimo Felicioni: “Facciamo diventare realtà un sogno”

di Redazione
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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente l’appello al voto di Massimo Felicioni, candidato a sindaco di Grosseto per la lista civica Grosseto Oggi per Domani:

“’Drogato’ di Maremma, innamorato della mia città, abituato a non tirarmi indietro di fronte ai poteri, saprò rendere il Comune di Grosseto ai cittadini, far tornare i grossetani a lavorare, portare Grosseto nel mondo. Sappiate aver fiducia in me e vi ripagherò con i fatti; votatemi e fatemi votare come  vostro sindaco domenica 5 giugno 

Come nel racconto biblico di Davide e Golia, dove Davide, con in mano solo una fionda, affronta il gigante filisteo Golia, tutti insieme, liberi e con il coraggio di credere nelle nostre idee, fermi nella consapevolezza di voler vedere in primis il bene comune ed il buon governo della nostra comunità che per risollevarsi abbisognerebbe di poco, a partire da un sindaco presente ed attento ai bisogni urgenti e reali dei propri amministrati, possiamo farcela il prossimo 5 giugno; possiamo e dobbiamo crederci tutti insieme perché qualche volta accadono anche le cose belle e inaspettate, i sogni possono diventare realtà.

Ed allora, cari miei concittadini, desidero dirvi con molta franchezza, nel reciproco interesse, perché secondo il nostro punto di vista dover fare questo atto di coraggio, questo salto nel buio che abbandona la abitudinaria comune idea del certo rappresentato dal potere forte dei partiti, preferendo invece l’apparente più debole, portato dalle persone comuni: in primis sicuramente per credibilità e affidabilità del sottoscritto, dimostrate sul ‘campo’ senza aiuti di nessuno, tessere, amici ed altro, una vita dedita alla famiglia, al lavoro, al servizio, allo stare in mezzo alla gente comune  nella mia città, nella mia Maremma e comunque dovunque mi sia capitato perché innamorato della vita in tutte le sue preziose espressioni; ho partecipato e non ho nè ricevuto aiuti da altri nè ereditato, ho invece però dimostrato da solo di saper costruire, gestire, amministrare, l’ho fatto da buon padre di famiglia, l’ho fatto per anni nella nostra attività professionale ed imprenditoriale, l’ho fatto da amministratore privato e pubblico.

Non è tantissimo forse, ma è sicuramente qualche cosa di preziosamente solido, tangibile, spendibile in termini di garanzia da dover mettere sul tavolo della città da parte di chi si propone alla guida di una comunità ed a dimostrazione che la stessa non affida la propria nave al solito ‘Schettino’ della politica partitica e che poi quando sbaglia fa pagare al cittadino. Inoltre, voi, miei concittadini, se lo desiderate, potete decidere questa volta di investire tramite la mia persona su uno di voi e lo potete fare, credetemi, lo posso sottoscrivere a tutti, a cuor leggero perché sapete chi sono; chi vive in questo comune conosce le mie radici, le mie e le nostre azioni familiari in città ed in Maremma, sa con certezza che appartengo da sempre a questo comune, nato e vissuto a Grosseto ed in Maremma per scelta e per amore, a parte le parentesi obbligate dagli studi universitari e dal lavoro, presente e partecipe fattivamente al quotidiano di questo nostro incredibile Comune.

Tutti sapete che in questi miei 52 anni ho dato testimonianza di essere un maremmano doc, leale, schietto, talvolta ombroso e troppo frontale, ma concreto, affidabile, e soprattutto ‘schiena dritta’ e caparbio, capace di fare ciò che dice, costi quel che costi. Sapete anche che tutto ciò che viene detto lo testimoniano i fatti, dall’aver amministrato a fine anni ’90 il Parco della Maremma a fianco di 102 aziende agricole, che in gran parte sono ancora oggi al mio fianco, all’essere riuscito a farmi eleggere nel 2011 in Consiglio comunale come prima lista civica nella nostra storia politica-comunale, sfidando tutti i partiti e movimenti, all’aver vinto nel 2014 come lista civica a Magliano in Toscana, che amministriamo tutt’oggi al fianco del sindaco Diego Cinelli, all’essermi scontrato, quando non ho collaborato con la maggioranza per azioni di interesse generale, per 5 anni in Consiglio comunale sui grandi temi, tutto ampiamente documentato pubblicamente (rifiuti/Strillaie, disoccupazione, degrado, sicurezza, sociale, famiglia, biblioteca Chelliana. Cinema Moderno, azienda Il Terzo, Cinema Marraccini, salute pubblica e sanità, Ipercoop e commercio, microimpresa, pedonalizzazione, fondazione mura medicee-città murate, ponte sull’Ombrone, Polo universitario, Polo agroalimentare, Marina di Grosseto e turismo, per poi arrivare alla denuncia pubblica riguardante lo scandalo del Peep Pizzetti, ….. ).

Infine, perché sappiamo bene tutti noi, ma anche tutti voi, che tutto ciò che ho appena espresso pubblicamente, rispetto alle storie, ai profili, ai curriculum degli altri onorabili colleghi, proprio per la specificità del grave momento in cui versa il nostro amato Comune è ciò che urgentemente serve disporre in campo per ritrovare insieme la luce, il lavoro e la sopravvivenza per noi stessi e per i nostri figli, la qualità della vita che ci spetta e che comunque ci è stata offerta da questa nostra fertile terra se solo avessimo avuto il coraggio di scegliere già da prima il meglio, il più adatto e non come al solito la via di mezzo più comoda per non esporci.

Abbiate il coraggio quindi di votarmi domenica 5 giugno, votate finalmente, fuori dalle logiche di interesse partitico uno di voi, uno di noi alla guida del nostro Comune, della nostra città e frazioni, della provincia e della Maremma e vedrete che molti contenuti dei primi tre punti diventeranno nell’arco di pochi mesi realtà, mentre quelli più strutturati e dipendenti anche dai livelli nazionali e regionali lo diventeranno comunque nell’arco di due anni e mezzo:

  1. riordino della macchina comunale con semplificazione di tutte le procedure per il cittadino (semplificazione e interpretazione delle norme, nuove politiche per/con le risorse umane comunali, front /back office per i cittadino, forte e immediata riduzione dei tempi di attesa delle risposte/consegna pratiche comunali);
  2. riordino della città e frazioni/ applicazione nuovo modello di legalità e sicurezza per i cittadini (riallocazione al Comune di operazioni di manutenzione urbana comprendente verde urbano, strade, illuminazione, raccolta rifiuti e pulizia, mediante ripristino del cantiere comunale e squadre composte da personale comunale, impiego della Polizia Municipale secondo i disposti di legge per pattuglie cittadine, ripristino di pattuglie anche nelle frazioni, vigile di quartiere collegato al nuovo sportello di ascolto/servizi comunali in sostituzione delle circoscrizioni, nuovi contratti di collaborazione con guardie giurate per pattuglie e presidi cittadini, frazioni e campagna con eventuale possibile ausilio sul territorio aperto di presenze appartenenti a strutture militari utilizzabili in forme adattabili a modelli della società civile, impiego di elementi volontari a partire dai ‘nonni’ per controllo e sole segnalazioni, ….);
  3. lavoro, defiscalizzazione, rinegoziazione dei contratti di servizi e utenze (attuazione di un piano di emergenza della durata di 3 anni, tempo stabilito per recuperare e rendere autonome le attività di micro impresa esistenti e/o start up mediante accompagnamento delle stesse nell’abbattimento di percentuali di oneri/tasse a secondo dei casi, esposizione controllata di garanzie bancarie con istituti fiduciari, accensione di piccoli mutui/finanziamenti a rientro controllato, defiscalizzazione a tempo determinato e controllato sia in termine di zone/quartieri ‘franchi’ che di attività e opere, riconoscimento di incentivi per casi conclamati accertati, istituzione della progettazione cogestita per intercettazione e rilascio finanziamenti/cofinanziamenti europei secondo le nostre esperienze internazionali già in essere con la Confederazione europea della piccola impresa che rappresentiamo, candidatura e applicazione della procedura di smart city, istituzione del dipartimento turistico a Marina di Grosseto/Principina a Mare con creazione del porto a secco e centro marino di talassoterapia collegato al segmento del turismo accessibile e della parte sportiva internazionale delle Paralimpiadi, messa in sicurezza dell’Aurelia, sviluppo comparto aereoportuale civile e merci, intervento su ministero e Ferrovie dello Stato. Per fermate e passaggio dell’alta velocità da Grosseto, creazione del Polo regionale produttivo agroalimentare affiancato a quello esistente scientifico, polo logistico x merci e produzione locale, creazione di un nuovo polo tecnologico/innovazioni, …..).

Aggiungo solo un ultimo elemento che non è un punto, ma una urgente e immediata legittima e doverosa attivazione di ridiscussione/negoziazione politica con Regione e Ministero: mantenimento delle primarie cure/presidi in salute e sanità locale (emergenza, chirurgia, diagnostica cardiologia, oncologia).

Ripristino reparti ordinari e contratti/convenzioni di servizi privati esterni all’occorrenza per ridurre i tempi di attesa, sostituzione dei piccoli ospedali periferici sul territorio provinciale con efficienti presidi sanitari di cura in grado di dare una prima risposta emergenza/cura, fare cuscinetto/ponte con l’ospedale del capoluogo tenendo conto a parte il 118 del rapporto tra superficie di territorio/ insediati/ articolazione territoriale logistica.

Con voi, per noi e per la nostra Grosseto capoluogo della Maremma in/con Toscana e nel mondo”.

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