Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente l’appello al voto di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, candidato a sindaco per la coalizione di centrodestra Viva Grosseto:
“Le cose importanti non si ottengono mai senza fatica. È dalla fatica e dall’impegno che nasce la gratificazione più grande. Noi lo sappiamo. Noi vogliamo faticare. Non per noi stessi, ma per la nostra Grosseto. Conosciamo il valore della cooperazione e del lavoro di squadra ed è per questo che vogliamo raccogliere intorno a noi tutti i talenti che questa terra ha saputo generare: insieme, sapremo trovare le soluzioni giuste per portare forza e speranza nella vita di tutti i grossetani. Con onestà. Con competenza.
Siamo per la poesia delle piccole cose. Poesia è una parola bellissima perché deriva dal verbo ‘fare’. Noi vogliamo fare e fare bene. Vogliamo impegnarci quotidianamente con passione e tenacia. È così, con un lavoro continuo e con un’attenzione ai particolari, che cambieremo nel profondo questa città. Sono le piccole cose quelle che contano veramente: noi partiremo da quelle per fare di Grosseto una città bella e funzionante, una città dove si possa vivere bene.
Negli ultimi 10 anni di amministrazione del centrosinistra, la città è cambiata in maniera drammatica e disomogenea: all’aumento della popolazione non si è accompagnata una programmazione efficace dei servizi. Il degrado della qualità della vita che oggi subiamo non è soltanto quello dei giardinetti maltenuti o delle statistiche sulla criminalità galoppante: è anche nel peggioramento della qualità dei rapporti umani, nella diminuita capacita di immaginare il futuro di tutti noi.
Il nostro programma è il frutto non solo delle nostre idee, ma anche e soprattutto delle sollecitazioni e dei suggerimenti che i grossetani ci hanno espresso e che dovranno costituire, anche per il futuro, il senso di un lavoro partecipato tra amministrazione e cittadini, per il risveglio di un’appartenenza e di un senso civico che costituiscano la logica fondante del nostro impegno e di una comunità matura. Grosseto e la Maremma sono oggi il risultato della loro storia. Storia che oggi deve diventare elemento identitario e antropologico nelle scelte quotidiane di un’amministrazione lungimirante, impegnata a conservare l’eredità ricevuta.
Da qui vogliamo ripartire, con la memoria di quello che siamo e con il peso dei nostri valori.
Con sincerità e con entusiasmo, con determinazione, vogliamo essere lo strumento per costruire una Grosseto nuova. Più sicura. Più bella e pulita. Più competitiva. Più ricca. Insieme possiamo. Adesso facciamo“.