“Onestà, onesta“: con questo coro numerosi simpatizzanti del Movimento 5 Stelle hanno accolto Alessandro Di Battista, deputato dei pentastellati sbarcato al bastione della Cavallerizza per sostenere la candidatura di Giacomo Gori a sindaco di Grosseto.
“Sono qui per chiedervi di avvicinarvi al Movimento 5 Stelle – ha spiegato Di Battista – perchè applichiamo con intransigenza alcuni valori innovativi nella politica italiana. Noi non partecipiamo alla vita istituzionale per professione, anche perchè il nostro statuto ci impedisce di candidarci per più di due mandati consecutivi. Proprio per questo, il nostro è un servizio che offriamo alla gente: siamo cittadini comuni, che viviamo in mezzo alle persone per portare nella politica le loro istanze. Siamo dipendenti delle persone a tempo determinato con l’obiettivo di cambiare certi comportamenti disonesti che con frequenza disarmante si ripetono all’interno delle istituzioni, locali e nazionali“.
Di Battista era affiancato da Alfonso Bonafede, portavoce del Movimento 5 Stelle nella Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.
“A noi piace ascoltare i programmi elettorali del Movimento che si sono in ogni città – ha sottolineato Bonafede – perchè adoriamo stare in mezzo alla gente“.
L’intervento dei parlamentari pentastellati è stato preceduto dalla presentazione dei candidati al Consiglio comunale e dalle parole del candidato a sindaco Giacomo Gori.
“Oggi è un giorno di festa e vi ringrazio per aver gremito questa piazza – ha dichiarato Gori -. Si respira la stessa aria del 2013, quando il 32% dei grossetani ha votato il Movimento alle politiche. In questi mesi di campagna elettorale ho incontrato tanta gente e devo dire che si respira un clima davvero positivo. In questi ultimi 5 anni in cui siamo stati seduti all’interno del Consiglio comunale abbiamo studiato in modo approfondito la macchina amministrativa. Abbiamo presentato ben 114 atti, nonostante fossimo rappresentati da un solo consigliere, ma ne è stato approvato solamente uno a causa di un sistema delle istituzioni fondato sulla partitocrazia, che taglia sistematicamente le gambe alle proposte dell’opposizione“.
“Quando saremo chiamati a governare, presenteremo quello che abbiamo definito il ‘Modello Grosseto’ – ha continuato il candidato a sindaco –, una gestione di amministrare la cosa pubblica davvero innovativa che correggerà le criticità che abbiamo riscontrato. La Giunta si riunirà pubblicamente e non sarà più un organo sia legislativo che esecutivo, che prende decisioni all’oscuro dei cittadini. I nostri assessori, presentati mercoledì scorso, saranno dei professionisti nell’ambito in cui saranno chiamati ad intervenire e sono tutti estranei sia al Movimento che alla politica, ma si sono impegnati perchè attratti dai nostri progetti“.
“Noi cambieremo i metodi di governo – ha concluso Gori –, gli indirizzi politici saranno decisi dai cittadini e amministreremo alla luce del sole“.
