“Oltre l’accoglienza, il ruolo della mediazione interculturale nelle politiche di integrazione locale. Gestione dei corsi e prospettive”: è questo il titolo del convegno organizzato dall’Udc di Grosseto e dal Raggruppamento Politico Autonomo, in collaborazione con la Caritas del capoluogo maremmano.
L’iniziativa è in programma venerdì 20 maggio, alle 17.30, all’Hotel Granduca di Grosseto.
Obiettivo dell’incontro fare un quadro della realtà europea e italiana e grossetana in tema di immigrazione e capire quali opportunità offre la figura del mediatore interculturale quale strumento per favorire l’integrazione.
A testimoniare il valore e il ruolo che il mediatore interculturale può svolgere in questo ambito e in questo difficile momento storico, sarà Michele Grisoni, responsabile della Caritas di Torino e membro del Coordinamento pastorale immigranti di Torino.
Grisoni illustrerà le buone pratiche messe in atto in Piemonte, i successi ottenuti grazie alla formazione e alla preparazione dei mediatori culturali e le possibili prospettive di integrazione. Un percorso, quello del Piemonte, di lunga data, oggi diventato anche modello a livello nazionale.
Al convegno sono stati invitati i rappresentanti delle forze dell’ordine di Grosseto e tutti i candidati a sindaco.
Il programma
I relatori saranno Emanuele Bussi, che affronterà il tema “Flussi migratori verso l’Europa. Cause e possibili prospettive”; Francesco Donati, che parlerà di “La mediazione interculturale: un’opportunità per la gestione politica del fenomeno”; Michele Grisoni, sul tema “Gestione dei corsi formativi nel processo di integrazione”; Massimiliano Quercetani, che parlerà di “Le positive esperienze della città di Follonica”.