“Il 12 maggio, dopo l’incontro con i lavoratori della Provincia di Grosseto e le Rsu, abbiamo ribadito la posizione del Partito Comunista d’Italia contro il Governo Renzi che ha preferito aiutare le banche che occuparsi dei lavoratori e delle famiglie”.
A dichiararlo è Marco Barzanti, candidato a sindaco di Grosseto per il Partito Comunista d’Italia.
“La nostra proposta è votare No al referendum per mandare a casa Renzi e tenere le province – prosegue Barzanti – . Le responsabilità del Governo nazionale sono enormi e negative per i lavoratori e le famiglie. Chiediamo a tutti i cittadini, ai giovani, ai lavoratori di riflettere dopo anni di voti a politici che hanno portato l’Italia nel baratro. Ci vuole la forza di fare scelte politiche diverse e questo è uno dei motivi per cui sulla lista ci sarà il simbolo del glorioso Partito Comunista. All’incontro abbiamo proposto soluzioni di assorbimento delle forze della polizia provinciale con le polizie municipali del capoluogo per un controllo più capillare del territorio per dare più sicurezza ai cittadini e alle famiglie. Il recupero di altri settori come la ragioneria, la segreteria e le manutenzioni delle strade da parte del comune capoluogo mettendole a disposizione creando sinergie con gli altri comuni della provincia. Purtroppo, dobbiamo prendere atto che chi ci rappresenta in regione come il signor Marras ha fallito nel ruolo di rappresentante del territorio Provinciale e dei problemi del territorio. Ormai è evidente che il governo Renzi ma anche la destra vogliono tagliare i servizi e privatizzarli. Chiediamo a tutte le forze sindacali di opporsi con forza alla privatizzazione a favore di proliferare di cooperative che sviliscono e sfruttano i lavoratori. Diamo la nostra solidarietà ai lavoratori delle cooperative e siamo al loro fianco. Noi saremo al fianco dei lavoratori dipendenti e privati contro ogni sfruttamento e ingiustizia”.