“Capacità e incapacità, due parole che servono a definire come il sindaco uscente Massimo Galli ha amministrato la cosa pubblica“.
A dichiararlo è Giuseppe Conti, candidato a sindaco di Roccalbegna per la coalizione di centrosinistra.
“Galli è stato capace di ricevere 175.000 euro che arrivano al Comune da Cosvig e dal risparmio energetico senza che l’Ente debba fare o chiedere nulla. Galli è stato capace di guardare la Regione Toscana e il Consorzio di Bonifica realizzare i lavori di consolidamento della frana sulla Provinciale e della variante necessaria durante i lavori – spiega Conti -. Basta, il dinamismo del Comune si ferma a queste quattro righe e in queste due parole: ricevere e guardare. Nei cinque anni di governo Galli, il Comune di Roccalbegna si è contraddistinto per l’assenza di idee e iniziative, per il vuoto nella partecipazione ai bandi regionali e europei. Incapacità, precarietà, approssimazione che hanno causato un danno alla collettività se si ricostruisce la vicenda esemplificativa della Casa di Roma. Una storia che ha dell’incredibile“.
“L’amministrazione Scoccati, con Galli in giunta, decise la messa in vendita della casa di via Archimede, al Parioli, contro il parere delle minoranze e di una parte della popolazione che sottoscriveva una petizione, inascoltata, in tal senso. La Casa era una risorsa per la comunità, ma con leggerezza e fretta di utilizzare la caparra di 230.000 euro, il Comune ha consegnato nel 2009 le chiavi dell’immobile all’atto del compromesso. Oggi, nel 2016, la vendita non è perfezionata ed un contenzioso è stato aperto dall’acquirente con il rischio che il Comune perda e sia costretto a restituire il doppio di quanto incassato. Soldi che non ci sono – conclude il candidato –. Incapacità, superficialità che si traducono in danno per tutta la comunità“.