“Tempo di elezioni e quindi tempo di programmi e di scelte per il centro storico della nostra città”.
A dichiararlo è Stefano Rosini, consigliere comunale del Partito democratico.
“Intanto, vorrei iniziare ricordando il recupero dell’area del centro storico accanto al vecchio ospedale – spiega Rosini -. Ebbene, questo è avvenuto partendo proprio dalla necessaria demolizione dell’ala pericolante dello stabile. La zona della chiesa di San Francesco e quella dei Bigi, con la demolizione e la conseguente creazione di uno spazio aperto, ha così permesso una ricongiunzione con l’antico convento delle Clarisse, ora ‘pinacoteca comunale’. Ma in centro sono molte le cose ancora da migliorare e altre che non si possono guardare”.
“Vorrei stilare un elenco personale di quelle cose da, tra virgolette, ‘migliorare’ – continua il consigliere comunale -: l’anagrafe del Comune; le auto parcheggiate dietro al ‘Socci’, che in alcune ore raggiungono un numero ‘esagerato’; le troppe auto degli Enti; la zona di ingresso del Sed; il palazzo del Marraccini; le ambulanze in via Mazzini ed in piazza della Palma; la mancanza di videocamere all’uscita del centro; le Mura ancora non sono fruibili a tutti, in attesa del termine della pavimentazione; l’assenza dell’illuminazione sulle mura; parcheggi selvaggi in tutte le zone del centro, nei vicoli, con solo permesso di transito, fuori dagli stalli; cestini non adatti per un centro storico; il verde pubblico”:
“Non si possono ‘guardare’ – sottolinea Rosini – il carcere in un centro storico e il palazzo della Camera di commercio. Aggiungerei che sarebbe necessario rivedere gli orari per il carico e lo scarico: non è possibile, infatti, avere nelle ore di punta i furgoni in giro per il centro. Bisogna ampliare la zona pedonale in piazza del Sale ed istituire la zona pedonale anche in via Vinzaglio, che non è una via in cui far passare le auto. E’ necessaria una stretta ai permessi auto e vorrei segnalare l’assenza di piste ciclabili per arrivare in centro. E’ indispensabile, infine, un piano del colore e arredo urbano”.
“Nel centro storico bisogna perciò aumentare gli spazi per famiglie e bambini, aumentare e incentivare le iniziative e gli eventi, mettendo in sicurezza piazze e strade, limitando il più possibile il transito alle macchine – termina Rosini –. Concludo con una segnalazione importante: il gruppo di ricerca brasiliano Urb-i ha dato vita al progetto ‘Before/After’, che costruisce degli efficaci fotoconfronti per raccontare visivamente come sono cambiate le nostre città ed è evidente come basta poco per rendere i percorsi urbani più ‘performanti’ e confortevoli, con semplici, piccoli accorgimenti: fioriere e aiuole per delimitare il passeggio, Ztl, marciapiedi più accoglienti. Tutto questo rendendo le strade più adatte all’aumento del traffico, con un occhio all’estetica, ma soprattutto alla sicurezza dei pedoni. Non potevano mancare esempi tutti italiani: ecco i ‘Prima e dopo’ pubblicati dal sito e legati all’urbanistica delle nostre città: http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/04/12/foto/trova_la_differenze_le_piccole_cose_che_migliorano_la_mappa_urbana_delle_citta_italiane-137448288/#1”.