“Pur non avendo mai fatto politica, ho deciso di candidarmi per il Consiglio comunale di Grosseto nella lista Vivarelli Colonna Sindaco per dare il mio contributo al cambiamento”.
A dichiararlo è Pierpaolo Pincelli Bernard, candidato al Consiglio comunale di Grosseto per la lista Vivarelli Colonna Sindaco.
“Sto cercando di farlo dalle cose che tocco con mano ogni giorno. Il mio lavoro di commerciante e piccolo imprenditore mi porta a contatto con molte persone e negli ultimi anni ho ascoltato un unanime lamento su come è male amministrata la nostra città – spiega il candidato –. Spesso mi chiedo come mai ci siamo ridotti, tutti noi grossetani, ad essere in balia degli eventi, continuando a delegare persone che non hanno saputo gestire l’unica nostra vera ricchezza: il patrimonio naturale, culturale e turistico del nostro territorio”.
“Per esempio, il centro storico, che ormai versa in stato di abbandono. Sono uno di quelli che ha investito in quello che doveva essere il ‘salotto buono’ della città: per due anni ho tenuto aperta la mia attività per poi, una volta viste le condizioni di degrado, che incidono anche sul commercio, trasferirla in altro luogo – sottolinea Pincelli Bernard -. Nel centro storico sono purtroppo abbandonati sia i commercianti che gli abitanti. Chi vi fa impresa è pesantemente tassato e non riceve in cambio né servizi né azioni mirate a rivitalizzare la zona o semplicemente a renderla vivibile. Molte vie ormai sono ‘morte’ e prive di attività. Il risultato è il ‘deserto’ che lascia facile spazio ai malintenzionati ed agli spacciatori. Gli abitanti, già dal tardo pomeriggio, non escono infatti più tranquilli per paura di incontri spiacevoli”.
“Quindi dico sì agli sgravi fiscali per chi ha la sua attività all’interno delle mura, ad un piano che riporti decoro, bellezza e cultura nel nostro centro storico, attraverso un progetto organico e ben delineato, sotto la supervisione di chi ne ha titolo – conclude il candidato -. Facciamo in modo che il turismo che soggiorna sulla costa torni anche per le vie di Grosseto, valorizzando il nostro patrimonio storico e archeologico. Facciamolo, anche rischiando di commettere qualche errore, perchè la città ha bisogno di un cambiamento di direzione radicale prima che sia troppo tardi”.