“Mentre è ancora aperta la procedura d’infrazione europea 2014/4011 sull´affidamento dei lavori di costruzione e gestione dell’autostrada Civitavecchia – Livorno, apprendiamo oggi di una lettera della Unione Europea che confermerebbe come le proroghe della concessione ad Autostrade per l’Italia fino al 2046 implicherebbero un nuovo grave aggiramento delle disposizioni comunitarie, così come già denunciato a fine gennaio dall’europarlamentare Sergio Cofferati”.
A dichiararlo, in un comunicato, sono le parlamentari Marisa Nicchi e Alessia Petraglia, di Sel/Sinistra Italiana, i Consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti, di Sì Toscana a Sinistra, e il coordinatore provinciale di Sel, Marco Sabatini.
“Da sempre, sosteniamo come l’autostrada Tirrenica sia un’opera inutile, obsoleta e dannosa, che non risponde più alle esigenze del territorio, delle persone e del trasporto in generale – spiegano gli esponenti di Sel – . Invitiamo quindi il presidente della Toscana Rossi, che ormai avrà chiaro quanto quest’opera sia sbagliata e irrealizzabile, a condividere con noi e con le amministrazioni locali le vere priorità. Chi vuole andare avanti a tutti i costi, con un progetto spezzatino, che ormai prevedrebbe solo un tratto da Grosseto sud fino al confine del Lazio, con alti costi ambientali e per i cittadini, sta solo facendo perdere tempo: bisogna tornare alle uniche soluzioni ragionevoli e urgenti, ovvero gli interventi per la messa in sicurezza, soprattutto nei comuni di Capalbio e Orbetello, il potenziamento del trasporto su ferro e lo sviluppo delle autostrade del mare per il trasporto merci”.
“Nelle prossime ore chiederemo a tutti i livelli gli atti del contenzioso in essere – concludono – e il rilancio di tutte le nostre proposte alternative”.