“La mia candidatura a Consigliere comunale nella lista civica Grosseto Oggi per Domani, che sostiene nella corsa a sindaco di Grosseto Massimo Felicioni, segue l’opera da me avviata con il comitato pro bonifica di Istia per la mia Istia d’Ombrone”.
A dichiararlo è Mirko Giommarelli.
“Già infatti tre anni fa mi presentai pubblicamente con il comitato per l’esigenza primaria di affrontare il problema del muro di sostegno che sarebbe dovuto sorgere sul fiume Ombrone a protezione di alcune residenze – spiega Giommarelli -. Discussione, quella del muro, terminata, grazie all’impegno ed alla perseveranza dei cittadini del paese, con la non realizzazione dell’invasiva ed inutile opera. Sempre con il comitato mi sono occupato dell’installazione di alcuni dossi artificiali per far rallentare il traffico nella via Scansanese, all’ingresso della frazione di Istia, sono dovuto intervenire per sottolineare all’amministrazione comunale la necessità di ricordarsi di Istia per la pulizia delle zone di verde pubblico, pulite alla fine da noi cittadini, per conoscere il perché della non ultimazione dei lavori nel centro storico e quindi della situazione di disagio arrecata all’intera comunità. Ci siamo inoltre messi a disposizione del Comune anche attraverso incontri per trovare una soluzione reale e definitiva per il centro di canottaggio”.
“Tutto ciò l’ho fatto e l’abbiamo fatto con la caparbietà ed il sentimento di chi ama la propria frazione, ma anche con la sofferenza di chi non viene considerato, visto che in questi anni il Comune non ha mai incontrato la cittadinanza di Istia per comprendere i nostri disagi, bisogni e problematiche – continua il candidato -; mai nessuna risposta di nessun genere è stata data a richieste di incontri. Nello specifico, quello sul centro di canottaggio, che io personalmente ritengo essere il punto nevralgico per Istia, ma anche la soluzione vera della valorizzazione della mia bellissima ed importante frazione medievale. Non accettando quindi di vedere Istia d’Ombrone lasciata dimenticata e con la consapevolezza di poterla invece far rivivere come centro nodale storico, culturale, turistico ambientale a due passi da Grosseto. oggi ho deciso di mettermi a servizio della politica della mia città, portavoce, alfiere per Istia d’Ombrone e non da solo, ma preziosamente accompagnato da tutto ciò che porta con se l’associazione provinciale Pmi Grosseto Fiam Cepi, della quale io faccio parte in qualità di socio fondatore”.
“La mia proposta quindi consta nei seguenti punti – spiega Giommarelli -:
- riorganizzazione e gestione del traffico, tramite la volontà di realizzare nuovi parcheggi mediante il recupero del progetto comunale mai cantierato, che vedeva poter realizzare posti auto nei due livelli di terreno posti all’ingresso della frazione, nella zona delle scuole elementari, assieme al recupero di quello già esistito, accanto ai campi polivalenti dell’ex Circolo canottaggio;
- demolizione del centro polivalente di canottaggio, oggi lasciato nel degrado avanzato a danno della frazione tutta, ed in particolar modo dal punto di vista di tutela ambientale e del paesaggio dello skyline del fiume Ombrone, così come del suo sistema di sponda;
- costruzione di una struttura modulare lignea polivalente in sostituzione dell’ex Centro, consistente nel fulcro del nuovo parco fluviale Ombrone, ospitante all’interno spazi di incontro per tutta la comunità, in primis per gli anziani, di informazione, di ufficio comunale (come proposto dalla lista civica, nascerà uno sportello di servizi per tutti, per gli anziani e per chi è impossibilitato a raggiungere ogni qual volta è necessario gli uffici comunali centrali), ristorazione a sostegno delle manifestazioni stagionali enogastronomiche, culturali, turistiche rivolte alla sola tipicità, storia, ed identità, supportate da una specifica rubrica di eventi ed esposizioni mirate al recupero delle tradizioni, arti e mestieri in collaborazione con Comune e Fiam; a tal proposito si pensa di ripristinare nel mese di agosto il palio sul fiume Ombrone, un evento turistico da promuovere grazie a Fiam a livello nazionale ed oltre;
- costituzione e realizzazione del parco fluviale attrezzato e didattico, a contorno della nuova struttura, e volto al recupero e alla valorizzazione dello stato attuale, finalizzato ad ospitare strutture didattiche per bambini, collegate con l’attuale parco giochi, servizi per il tempo libero, comprese strutture sportive e ricreative (tennis e pista per il gioco delle bocce), le postazioni di pesca sportive e amatoriale, cartellonistiche didattiche in grado di far conoscere la vita del fiume (parte ittica, sistema acqua, parte floreale e vegetazionale, avifauna…), ivi compresa la grandiosa storia del ponte Tura, mai realizzato in termini museali dalla bonifica grossetana e lasciato barbaramente alla distruzione del tempo”.