Un perimetro delle mura stilizzato per rappresentare la città, all’interno del quale sono state disegnate alcune persone a significare il carattere civico della lista.
E’ il simbolo di Maremma Migliore, la lista che sostiene la candidatura di Antonfrancesco Vivarelli Colonna a sindaco di Grosseto, che è stato presentato questo pomeriggio a Porta Corsica.
“La scelta di questo luogo per la presentazione del nostro simbolo non è casuale – spiegano Fausto Turbanti, capolista di Maremma Migliore, e Roberto Baccheschi –: proprio qui, in pieno centro storico, di fronte ai giardini di via Ximenes, qualche giorno fa bande criminali di stranieri ubriachi si sono affrontate a muso duro, e solo la grande professionalità delle forze dell’ordine intervenute ha permesso che la cittadinanza non subisse danni“.
Dal logo, apparentemente uguale a quello precedente, è stato eliminato l’esplicito richiamo al comitato Uniti per una Maremma migliore: proprio per questo, sono state tolte le parole “Uniti per una“.
“La scelta non intende rinnegare in alcun modo il legame tra le donne e gli uomini che hanno creato la lista civica ed il comitato che, primo tra tutti i neofiti dell’ultim’ora della sicurezza, si è occupato del delicatissimo tema della sicurezza – sottolineano Turbanti e Baccheschi -. La lista però ha un’altra storia, un’altra origine e si occupa prima di tutto di sicurezza, ma anche di altri temi che sono fondamentali per Grosseto“.
“La donne e gli uomini della lista che hanno contribuito, insieme agli altri amici che sostengono Vivarelli Colonna, a stendere il programma di coalizione, si sono infatti occupati di temi fondamentali come il sociale, la famiglia, l’agricoltura, lo sport, l’ambiente e i rifiuti, le politiche giovanili – continuano i due esponenti di Maremma Migliore -. Ma hanno anche fornito il loro contributo per la cultura, la fiscalità, le politiche urbanistiche, il turismo, il commercio e la sanità“.
“La lista, quindi, ha uno spettro d’interessi, competenze e visioni della città naturalmente più ampio di quello del comitato, che nacque in una fase di vera emergenza criminalità a Grosseto e che possiede il primato insuperato ed insuperabile di aver sollevato tale questione in ogni tavolo politico ed istituzionale cittadino ad ogni livello – spiegano Turbanti e Baccheschi –. La fase elettorale ha poi costituito il collante affinchè donne e uomini, provenienti da diverse esperienze e da percorsi differenti, ma tutti accomunati da una visione condivisa di una città più sicura, in ogni suo aspetto, potessero aggregarsi per creare una lista civica in grado di contribuire a cambiare veramente Grosseto e la sua amministrazione, ormai fiaccata da liti e dissapori interni che la rendono inerme di fronte alle sfide attuali“.
“Restano però immutati nei nostri candidati i tratti essenziali delle donne e degli uomini che crearono il comitato: l’essere connotati da vocazione civica, amore per Grosseto, coraggio e forza per lottare e realizzare i propri obiettivi programmatici – concludono Turbanti e Baccheschi –. Oggi siamo qui a testimoniare la nostra vicinanza alle forze dell’ordine, che quotidianamente rischiano e si sacrificano per dare ai grossetani più sicurezza. Noi siamo qui per dire alla città che siamo presenti e pronti a cambiare le cose. Il tutto perchè il capoluogo maremmano possa vivere in una Maremma migliore“.