“Era tanto che non rileggevo il nome di Almirante. Molti giovani neppure lo ricordano. Molti più anziani sanno chi fosse, molti hanno nella loro memoria i suoi atti e le sue opinioni nazifasciste e neofasciste. Il 17 maggio del 1944 fu firmatario di un bando che partiva dalla Prefettura di Grosseto Ufficio P.S. di Paganico, che era un ultimatum rivolto ai cosiddetti ‘sbandati e appartenenti a bande’. C’era scritto tra l’altro ‘Gli sbandati e gli appartenenti alle bande dovranno presentarsi a tutti i posti militari e di Polizia Italiani e Germanici entro le ore 24 del 25 maggio. Tutti coloro che non si saranno presentati saranno considerati fuori legge e passati per le armi mediante fucilazione nella schiena’. Oggi ho letto quel nome in una pagina di un quotidiano locale accomunato alla nostra città, citato come un riferimento politico”.
Marco Simiani, segretario provinciale del Partito Democratico, commenta il post su Facebook di Giovanni Lamioni che, rispondendo ad una domanda dell’ex sindaco Alessandro Antichi, ha scritto: “Ho votato il Centro Destra di Almirante per arrivare al ‘penultimo Berlusconi’ passando per Fini e Casini”.
“Sono trascorsi 72 anni dal bando nazifascista di Paganico e fra pochi giorni festeggeremo la Liberazione. Abbiamo detto ‘No’ per 70 anni alla violenza, alla guerra, alla dittatura. Abbiamo difeso la democrazia e la pace. Non dimentichiamo. Grosseto è antifascista – spiega Simiani –. I nostri valori non lasciano spazi ai simboli di un passato che è storia su cui è stato dato un giudizio, e di cui conserviamo il ricordo come esempio negativo, parentesi tragica durante la quale tante persone hanno sofferto, molte sono morte vicine e lontano da casa. ‘No’. Lo gridano silenziosi i tanti martiri, quelli d’Istia per primi, che, giovani, morirono a pochi passi dalla nostra città. ‘No’. Viva la Liberazione”.
1 commento
Ma se Lamioni ha votato Almirante quando probabilmente era molto giovane, ma è un fatto rilevante ? Ma onestamente…ma che ci interessa ??