“Si apprende dalla stampa che il sindaco ha dichiarato l’inizio del pompaggio in laguna: ‘Accese 6 pompe a Nassa e 5 a Fibbia. Obbiettivo mantenere livello alto dell’acqua’. Dopo la gestione della scorsa estate, con gli ingenti danni arrecati ai pescatori e a tutto il comparto turistico; dopo la non convocazione della commissione comunale sulla laguna, mancando di rispetto alle istituzioni, oggi si rischia di consumarsi l’ennesima brutta pagina per Orbetello. Mi domando come mai non si sia proceduto al ricambio delle acque durante la stagione invernale quando il ricambio dell’acqua, ancora ad oggi dai connotati poco salutari, non avrebbe comportato disagi e danni e che grazie alle mareggiate invernali sarebbe stata meglio gestibile”.
A dichiararlo è Stefano Covitto, Consigliere comunale di Orbetello per Patto per il Futuro.
“Infatti, quali potrebbero essere le conseguenze? Un effetto, conseguenza dell’acqua che entrerà in fognatura, sarà la vista di molti topi per le strade. E’ logico: se il loro ambiente è inondato da acqua loro escono dalle fogne. C’è poi il problema del cuneo salino che avanza verso l’interno, in pratica dai pozzi uscirà acqua salata. Prima dai pozzi più vicini alla laguna, poi da quelli più lontani – spiega Covitto –. E non dimentichiamo le zanzare ed i moscini che si moltiplicheranno a dismisura in modo esponenziale poiché le aree attualmente asciutte e più prossime alla laguna e le aree più depresse saranno inondate da acqua, formando habitat favorevoli alla moltiplicazione, peraltro irraggiungibili dai mezzi. L’appalto affidato a Ipecos prevede interventi straordinari in queste zone impervie e irraggiungibili dai mezzi? No. Una volta, quando il Commissario pompava acqua di mare in laguna, conoscendo gli effetti collaterali, contribuiva con decine di migliaia di euro agli interventi straordinari. Adesso chi paga”.
“Un altro effetto, solo ottico, sarà di non vedere più l’enorme banco algale che attualmente affiora in quasi tutta la laguna di Ponente, in modo che al profano si possa dire che le alghe non ci sono più – continua il Consigliere comunale -. Un altro effetto si avrà sulle spiagge di Ansedonia, Feniglia e Tagliata. Le acque della laguna sono di un colore che cangia dall’avana, al giallo, al marroncino e così lo sono state da quando fu interrotto il pompaggio lo scorso settembre. Perché non si è continuato a pompare fino all’inverno in modo da ricambiare in toto l’acqua della laguna? In inverno ci sono mareggiate che avrebbero certamente ripulito tutta l’acqua dell’ansa di mare che va dal Chiarone a Porto Ercole. Se il pompaggio è iniziato adesso, per la fine di aprile ed i primi di maggio si vedranno i risultati a mare e saranno risultati pessimi perché le acque saranno scure e maleodoranti, senza considerare le alghe”.
“L’interrogativo è perché si pompa adesso? Semplice la risposta: basta guardare e annusare l’acqua della laguna da quando è stato interrotto il pompaggio lo scorso settembre. In termini orbetellani si direbbe ‘Acqua marcia’. In una condizione normale non ce ne sarebbe stato bisogno: le acque della laguna in questo periodo sono chiare e limpide e non limacciose e cangianti dall’avana, al giallo, al marrocino. Qualcuno deve ancora recuperare l’errore dello scorso anno – conclude Covitto –. E le perdite? Chi rimborserà i pescatori per i sei mesi infruttiferi perché non potranno pescare e per il pesce che non entrerà per le griglie chiuse? Ed i famosi nidi di Avola, quelli tanto cari al Wwf, tanto da rinviare lo scorso anno il pompaggio al mese di luglio, che fine hanno fatto? Ancora una volta approssimazione”.
