“Lo avevamo detto e lo ribadiamo: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Il rimpasto a cui assistiamo in questi giorni nella giunta di Magliano è frutto del ‘broglio’ politico che c’è stato durante le elezioni amministrative e che perdura a distanza di due anni”.
A dichiararlo, in un comunicato, è Viva Magliano Viva, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale del paese maremmano.
“Stucchevoli sono gli elogi e gli auguri che in queste ore altissimi dirigenti del Pd fanno alla nuova vice di un sindaco di Fratelli d’Italia – continua il comunicato -. Un ‘broglio’ dove una parte del Pd locale e provinciale ha sostenuto un sindaco di estrema destra ed ha incassato un ormai ex-vicesindaco, un consigliere comunale che tutt’ora regge la maggioranza a Cinelli ed uno al Parco della Maremma“.
“La ex vicesindaco Stefanini non è stata licenziata dal suo compito perché causa di ‘rovinare l’armonia all’interno della giunta’, ma perché quella maggioranza che guida Magliano è un artifizio elaborato alle spalle dei cittadini – prosegue la nota -. Certo quello che ha dichiarato Monica Stefanini a noi dell’opposizione non è nuovo, lo abbiamo sempre denunciato nei nostri articoli: ‘O con me o contro di me’. Questo è Cinelli. E la sua nuova maggioranza lo rappresenta in toto. Mania di potere, telecamere sempre accese (stile grande fratello), selfie, taccuino e giornalista sempre a disposizione. Nulla più. Questo è stato e sarà il metodo di amministrare il Comune. Non ci stupiamo“.
“Quello che ci stupisce è che la maggioranza e il sindaco non si sentano in dovere verso i cittadini di dare vere spiegazioni, motivazioni, o altro che sia più plausibile della scusa utilizzata. Ma no. A loro non interessa la popolazione e il nostro territorio, interessa emergere personalmente. A loro basta farsi vedere che festeggiano e che brindano. Ma noi non ci facciamo bere. Qui c’è in gioco il futuro del nostro territorio – continua Viva Magliano Viva –. Intanto l’opposizione lavora, come sempre, e ha presentato, il 14 marzo scorso, due interrogazioni: una riferita alla possibile chiusura della scuola elementare di Montiano, l’altra su Poste Italiane, visto e considerato che tra qualche giorno ci sarà la sentenza definitiva del Tar“.
“Ovviamente a queste due interrogazioni il sindaco ancora non ha risposto. Ma noi siamo fiduciosi – termina il comunicato -. Chissà se tra un rimpasto e un brindisi avrà il tempo di rispondere ai tanti cittadini che si interrogano su questi e tanti altri argomenti che interessano il nostro territorio“.