“E’ una storia infinita quella dell’Autostrada Tirrenica, che si scontra contro il muro di gomma dell’arroganza del Governo, che nicchia e non risponde. Il 18 febbraio 2015, durante un’audizione in Commissione Lavori pubblici sulla riforma del codice degli appalti, ho chiesto all’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, un focus specifico per far luce sulle molteplici opacità sulla realizzazione dell’Autostrada Tirrenica. Il 10 febbraio avevo già depositato in Commissione un’interrogazione urgente per sapere con quali criteri l’allora Ministro Lupi intendesse procedere nella realizzazione del progetto, alla luce della procedura di infrazione europea aperta per le irregolarità presenti nella convenzione tra Anas e Società Autostrada Tirrenica Spa. Con la senatrice Alessia Petraglia, nelle scorse settimane, abbiamo nuovamente riproposto la questione depositando una nuova interrogazione“.
Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana–Sel Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione lavori pubblici, intervenuto oggi all’auditorium di Orbetello al dibattito “No Autostrada, Sì Aurelia sicura per il futuro della Maremma”.
“Al silenzio del Governo risponderò con l’ostinazione di chi pretende delle risposte: invierò tutta la documentazione a Raffaele Cantone e questa volta dovranno pronunciarsi definitivamente in merito ad un’opera inutile per i territori coinvolti e per il Paese, economicamente insostenibile, irregolare dal punto di vista normativo e di impatto devastante per un contesto idrogeologico meraviglioso e fragile come quello della Maremma, che andrebbe messo in sicurezza attraverso un piano globale di interventi di tutta l’area grossetana, con particolare riguardo all’Aurelia. In questa ottica, per contrastare le imposizioni arroganti da parte del Governo rispetto alla volontà dei cittadini, assume un valore particolarmente simbolico la vittoria dei referendum contro le riforme e le trivelle – ha concluso il senatore – per tenere alta la difesa dei nostri territori”.
“Propongo – queste le conclusioni del coordinatore provinciale di Si-Sel, Marco Sabatini – che i sindaci della costa maremmana, a partire da Monica Paffetti di Orbetello e Luigi Bellumori di Capalbio, che si sono espressi per la messa in sicurezza dell’Aurelia, si facciano promotori di un’azione istituzionale presso il presidente del Consiglio e presso la Regione Toscana per ribadire le ragioni del no all’Autostrada Tirrenica. Il Governo ritiri il progetto, come chiediamo da anni insieme ai comitati e alle associazioni dei cittadini: gli investimenti devono essere destinati al trasporto pubblico ed in particolare alla manutenzione permanente e alla messa in sicurezza dell’Aurelia“.
1 commento
E’ incredibile che dopo 39 anni di dibattito si faccia ancora strumentale confusione e sovrapposizione tra messa in sicurezza di cio’ che gia’ c’e’ , la statale Aurelia, e cio’ che ancora non c’e’, l’unico anello mancante della dorsale autostradale tirrenica congiungente l’Italia del Nord a quella del Centro-Sud.