“Basta con le enunciazioni politiche sul fenomeno dell’immigrazione del tipo ‘tutti dentro o tutti fuori’, promesse prive di concretezza fatte da chi mente sapendo di mentire con l’unico scopo di raccogliere, da entrambe le parti, qualche voto. I flussi migratori sono sempre esistiti, promettere di bloccarli è dunque mera demagogia così come è altamente pericoloso quel pensiero che persegue la totale tolleranza. Come Raggruppamento Politico Autonomo siamo fermamente convinti che l’unica soluzione è quella di regolamentare i flussi secondo le leggi del nostro Paese“.
Cosi Francesco Donati, presidente del Raggruppamento Politico Autonomo.
“Con questo obiettivo – spiega Donati – intendiamo dare piena attuazione al mediatore interculturale, una figura prevista dalla legge, ma mai resa efficiente a Grosseto. Ci riferiamo a soggetti con una specifica formazione, preparati per collaborare al percorso di inserimento e di integrazione nel pieno rispetto delle normative vigenti senza tuttavia svilire le singole tradizioni o culture“.
“A questo scopo stiamo già lavorando con la Caritas di Grosseto – precisa Donati -. Come prima cosa intendiamo fare uno screening sulle diverse etnie per individuare un rappresentante per ciascuna. Contemporaneamente, abbiamo allo studio percorsi di specializzazione per i futuri mediatori che, grazie allo stretto contatto con i referenti dei vari gruppi, diventeranno punti di riferimento per l’inserimento nei vari settori: da quello sanitario a quello socio-educativo-culturale, da quello normativo e della sicurezza passando attraverso quello amministrativo e del lavoro“.
“La collaborazione con la Caritas avrà come finalità la istituzionalizzazione dei rapporti parte pubblica-mondo del volontariato attraverso l’individuazione di un dipartimento all’economia sociale e solidale in grado di introdurre un codice della mutualità nell’ambito del solidale. Un percorso facilmente attuabile oltre ogni slogan e ogni falsa promessa – conclude Donati -, un progetto concreto e realistico per dare la legittima e dovuta sicurezza ai residenti e dignità agli immigranti, un percorso che, mettendo fianco a fianco il meglio del mondo del volontariato e quello delle istituzioni, può davvero governare l’inarrestabile fenomeno migratorio“.