“E’ di pochi giorni fa la notizia dell’impiego a Roma dei soldati di stanza a Grosseto per il Giubileo. Considero questo invio di soldati fuori dalla Maremma un atto gravissimo: la città di Grosseto è invasa da orde di criminali che rubano, spacciano, truffano, scippano, entrano negli appartamenti e nei poderi indisturbati a rubare e terrorizzare la popolazione onesta e noi che siamo il popolo di Grosset, non possiamo utilizzare i soldati, da noi pagati, per contrastare la criminalità organizzata, per la schiacciante parte di origine e provenienza non toscana, che imperversa nella Maremma“.
A dichiararlo è Carlo Vivarelli, candidato a sindaco di Grosseto per Toscana Stato.
“Considero un delirio le dichiarazioni di altri candidati sindaco per le elezioni di Grosseto riguardo alla sicurezza, che affermano, come il signor Mascagni, che ‘i soldati devono essere impiegati nelle missioni all’estero’, o che non è giusto impiegarli per le strade della città – spiega Vivarelli -. Ho una domanda al signor Mascagni, che milita nel partito che attualmente governa, davvero malissimo, lo Stato italiano: perché Lei sostiene delle evidenti stupidaggini riguardo all’impiego dell’esercito italiano all’estero, invece di sostenere l’impiego delle truppe italiane a protezione della città della quale Lei vorrebbe diventare Sindaco? Perchè lo Stato italiano, utilizzando senza chiedercelo i soldi di noi maremmani e maremmane, manda i soldati a pattugliare le strade di Roma, a sostegno di un evento mediatico e pubblicitario indetto da un capo di stato straniero, che se mi permette, e anche se non mi permette, porta avanti gli oscuri interessi dello Stato Vaticano, uno Stato – Banca retto dagli interessi dello Ior, che si occupa di finanze e della gestione affaristica dei quasi sempre falsi profughi, i cui interessi non sono a mio avviso per nulla coincidenti con quelli né dello stato italiano né del popolo toscano?“.
“Perché noi maremmani dobbiamo pagare le nostre tasse per vedere i soldati andare a pattugliare le strade di una città lontana in preda alle mafie, mentre noi ne abbiamo urgente ed irrinunciabile necessità nelle nostre, di strade? Accuso voi del Partito Democratico, ma quasi tutti gli altri partiti locali non sono da meno, di essere evidentemente più interessati a spartirvi poltroncine e fondi correlati, che alla sicurezza e alla legalità, vi accuso di una completa irresponsabilità riguardo all’approccio e alla gestione della sicurezza nella città di Grosseto, nella quale invece l’impiego dell’esercito è purtroppo indispensabile – continua il candidato –: impiego da attuarsi, ovviamente, sempre sotto lo stretto coordinamento delle forze dell’ordine e a loro supporto, questo deve essere chiaro“.
“Invito, nuovamente, il Sindaco di Grosseto a convocare il tavolo per l’ordine e la sicurezza, e ad attuare le seguenti iniziative – spiega Vivarelli –: coinvolgimento delle truppe presenti nelle caserme di Grosseto a supporto delle forze dell’ordine, sia per la vigilanza che nella repressione del crimine; definizione della questione legale riguardo ai gruppi di cittadini volontari da impiegare nel pattugliamento disarmato della città, organizzazioni ed associazioni la cui nascita l’amministrazione comunale dovrebbe incentivare in tutti i quartieri, le frazioni e le zone rurali del Comune di Grosseto; creazione di una Consulta della Legalità, interna all’amministrazione comunale di Grosseto, aperta a tutta la popolazione residente, che dovrebbe occuparsi di tutte le questioni inerenti la legalità e la sicurezza all’interno del Comune di Grosseto“.
“Ricordo ancora che la Commissione affari istituzionali della Regione Toscana ha certificato, nel 2014, essere 35 i tipi di mafia esistenti in Toscana. Non una di queste organizzazioni criminali appartiene all’etnia nazionale toscana, e dunque i componenti di queste organizzazioni sono tutti non toscani, e questo testimonia una certificata invasione criminale della Toscana che lo Stato non sa minimamente fermare. Noi toscani non vogliamo essere territorio, economia e società di conquista di questa feccia criminale; abbiamo il diritto non solo di difenderci, ma di ripulire la Toscana, al più presto possibile, dalle organizzazioni criminali – conclude Vivarelli –. Se lo Stato italiano non è in grado di garantire la sicurezza e la legalità nel nostro territorio, consenta alla popolazione toscana di organizzarsi per il rispetto della legalità e la sicurezza, diritto sacro ed inviolabile sancito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo (e della donna, aggiunge il sottoscritto), diritto riconosciuto nel nostro ordinamento come fonte del diritto interno“.
2 commenti
Vogliamo l’Esercito anche a Grosseto come avviene in tante altre città con brillanti risultati nel contrasto alla criminalità, la presenza dei militari è rassicurante per noi cittadini, non smetteremo MAI di chiedere l’intervento dell’Esercito anche a Grosseto
L’esercito ha i suoi compiti istituzionali che nulla hanno a che vedere, salvo casi eccezionali, con la tutela dell’ordine pubblico.Questa città ha certamente i suoi problemi di tutela della legalità, ma non può essere definita una sorta di Far West tale da giustificare una misura eccezionale come il pattugliamento quotidiano da parte dell’esercito.Alla tutela dell’ordine pubblico ed alla lotta contro la criminalità provvedono , facendolo egregiamente, le Forze dell’Ordine, Polizia e Carabinieri.Sostenere che c’è bisogno dell’esercito è una indiretta ma sostanziale critica alla loro quotidiana abnegazione sul territorio Se poi c’è la volontà utilizzare questo argomento a scopi meramente elettorali, penso che sia stata una mossa non troppo felice.I cittadini hanno sufficiente buon senso per giudicare se Grosseto ha bisogno o meno di vedere soldati armati di tutto punto percorrere le strade cittadine, e se questa presenza rafforzi veramente il senso di sicurezza degli abitanti e dei visitatori.