“In questi mesi i Consiglieri comunali sono impegnati nel redigere il nuovo statuto comunale ed assieme anche un nuovo regolamento del Consiglio comunale. Le ultime commissioni consiliari svolte per la stesura dello statuto si sono concentrate sulla possibilità di inserire i referendum comunali all’interno della carta fondamentale del Comune che regola l’ordinamento generale nell’ambito dei principi fissati dalla legge”.
A dichiararlo è Daniele Pizzichi, consigliere comunale di Forza Italia a Follonica.
“Oltre a far riferimento al testo unico degli enti locali (Tuel 267/2000 ), in particolare:
- 6 comma 2, che, nel disciplinare i contenuti e le modalità di approvazione degli statuti degli enti locali, prevede che lo statuto del Comune stabilisca le forme della partecipazione popolare all’amministrazione locale;
- 8, che precisa che nello statuto devono essere previste forme di consultazione popolare, ed in particolare il comma 3 del seguente articolo che recita ‘Possono essere, altresì, previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini’ – continua Pizzichi -.
Noi di Forza Italia siamo fortemente convinti che questa scelta possa rappresentare un’innovazione a beneficio della collettività, poiché l’istituto referendario rappresenta un utile strumento di verifica, controllo ed orientamento dell’attività amministrativa, ma soprattutto siamo favorevoli perché potrà dare voce alle esigenze dei cittadini riguardo a temi particolarmente sensibili”.
“In Italia oramai molti Comuni hanno inserito nel proprio ordinamento la possibilità di indire vari tipi di referendum, per questo ritengo sia giunto il momento che anche nel nostro Comune venga introdotta questa forma di partecipazione dei cittadini alla vita politica dell’ente locale.
In particolare, ci tengo a condividere ed illustrare ai cittadini le proposte che ho avanzato nelle ultime commissioni consiliari: – aggiunge il consigliere di Forza Italia -.
- introduzione nello statuto comunale delle seguenti tipologie di referendum su materie di esclusiva competenza locale:
- referendum abrogativo
- referendum deliberativo
- referendum consultivo (a differenza dei precedenti non ha carattere vincolante per l’amministrazione, ma serve soltanto come strumento conoscitivo).
- Firme necessarie per l’indizione dei 3 tipi di referendum :
almeno il 5 % dei cittadini follonichesi aventi diritto al voto (circa 900 firme).
- Quorum di validità :
il quorum di validità fissato al 50 % + 1 dei votanti alle ultime elezioni amministrative, ovvero la metà più uno di coloro che si sono recati alle urne nell’ultima tornata elettorale valida, servita a decretare il sindaco in carica con il relativo Consiglio comunale (in questo caso oggi faremo riferimento alle elezioni amministrative di maggio 2014, dove hanno votato esattamente 12.554 elettori)”.
“Mi auguro che la maggioranza prenda in considerazione queste proposte – conclude Pizzichi – e che si possa arrivare presto ad un risultato concreto per far si che il nostro Comune faccia un passo avanti in termini di democrazia”.