“Tagliano personale e posti letto, a Grosseto e Orbetello si avranno conseguenze gravi. Non c’è onestà intellettuale, gli ospedali maremmani saranno svuotati di servizi con la ‘politica del carciofo’, dove si toglie una foglia alla volta“.
Stefano Mugnai, capogruppo in Regione di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Sanità, contro la nuova riforma sanitaria approvata dal Pd pochi mesi fa in Consiglio regionale.
“Ad Orbetello, purtroppo assistiamo ad una continua e progressiva riduzione di servizi con la complicità dell’amministrazione locale che accetta senza colpo ferire i diktat arrivati da Firenze – aggiunge Roberto Berardi, vicepresidente provinciale di Forza Italia e candidato al Consiglio comunale di Orbetello per Patto per il Futuro –, relegando il nostro distretto ospedaliero, e di conseguenza anche il presidio ospedaliero, al pari di una mera sezione di partito, il tutto a scapito dei diritti della cittadinanza”.
“Infatti già da tempo si registra una notevole riduzione di personale su servizi territoriali importanti come la psichiatria, la neuropsichiatria infantile, il Sert, il Servizio sociale, non certo perché ci sono meno ‘pazienti’; anzi, si registrano aumenti delle problematiche specialmente nei nostri ragazzi – continuano Mugnai Berardi -. Continuando poi con la riduzione di orario della pediatria, arrivando poi al servizio di 118, dove la cronica riduzione di personale paramedico costringe gli operatori a dei veri ‘salti mortali’ per coprire tutti i turni di tutto il territorio”.
“Tutto questo perché? Perché ai piani alti della Regione Toscana non interessano i ‘numeri’ dei presidi ospedalieri periferici come Orbetello o piuttosto ‘interessano’ numeri negativi per continuare la riduzione dei servizi uno alla volta. Non possiamo più tollerare altre ingerenze negative sul nostro distretto ospedaliero; la sanità, come stabilito dalla Costituzione è un diritto inalienabile e non appannaggio delle decisioni del Pd – sottolineano i due esponenti di Forza Italia –. Il presidio ospedaliero di Orbetello deve tornare ad essere al centro dell’attenzione come lo era anni fa. Dobbiamo ripartire riattivando tutti i servizi territoriali del distretto ospedaliero, creando una maggiore collaborazione tra lo stesso, il Comune e le associazioni che già operano sul territorio (grazie a tutti i volontari che vi si dedicano), soprattutto a riguardo delle problematiche giovanili e non solo”.
“Riattivare il reparto di pediatria H24 con a disposizione posti letto per osservazione breve, arrivando finalmente a poter disporre del servizio di auto medica del 118 assumendo contestualmente nuovo personale – concludono Berardi e Mugnai –. Rilanciare il presidio ospedaliero di Orbetello con nuovi servizi: un reparto specialistico di riabilitazione respiratoria (il più vicino si trova a Volterra comportando ingenti costi sia per la Regione sia per i pazienti, sia per i familiari); un reparto specialistico di interventistica di protesi ortopedica. Proposte concrete, fattibili, economicamente sostenibili, con le quali restituire una sanità con la ‘S’ maiuscola. Una sanità, finalmente, per tutti”.