“Mancano ancora mesi alle elezioni amministrative che porteranno al voto i cittadini di cinque Comuni della nostra provincia, ma la campagna elettorale è già cominciata”.
A dichiararlo è Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Una forza politica al governo di una città, però, non può permettersi di dedicarsi unicamente alle proprie strategie interne anziché all’amministrazione della cosa pubblica, ordinaria e straordinaria. Invece è proprio questo il caso del Comune capoluogo della Maremma, Grosseto, dove stiamo assistendo a una faida senza precedenti tutta interna al Partito Democratico, la principale componente dell’amministrazione comunale – spiega Marrini -. Un Pd totalmente allo sbando nella ricerca di un possibile successore a Emilio Bonifazi, dilaniato come non mai da lotte interne per la corsa alla poltrona. Neppure il nome del vicesindaco in carica mette tutti d’accordo: un po’ come se il Pd rinnegasse l’attività amministrativa svolta finora. Su questo, almeno, ci trova d’accordo”.
“Il problema, però, è che l’atteggiamento irresponsabile degli esponenti Pd danneggia tutti i cittadini: possiamo immaginare il clima che si respira in queste settimane in giunta comunale, dove c’è un sindaco in carica che si è schierato apertamente contro il vice che lui stesso si era scelto, dichiarando di preferire come futuro sindaco un altro esponente del suo partito. In queste condizioni, com’è possibile governare? Non si può, evidentemente – dichiara il coordinatore di Forza Italia -. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’amministrazione comunale è impegnata, oltre che a litigare, solo in interventi-spot e propaganda, un’attività che in questo periodo vede particolarmente in vetrina il vicesindaco Pd perennemente in cerca di visibilità, che non perde occasione per ricordare che la sua candidatura rappresenta un cambio di passo. E l’attività di governo? Bloccata: è così da mesi, in attesa delle primarie, e così sarà anche per i mesi che ci separano dalle elezioni”.
“Inaccettabile, soprattutto in un periodo in cui i cittadini, piegati dalla crisi e dall’emergenza criminalità, avrebbero bisogno di sentire vicini i loro amministratori – conclude Marrini –. Anche da questo si vedono le differenze tra il centrosinistra e il centrodestra che si candida a guidare ancora una volta Grosseto con un candidato sindaco unico e ampiamente condiviso, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Per non lasciare ancora la città in mano ad amministratori che a tutt’altro pensano fuorché governare”.