“L’attuale immagine della politica porta inevitabilmente a chiedersi dove sia finito quel patrimonio di risorse umane e di valori messi in liquidazione in virtù di un bipolarismo all’italiana che in sostanza non ha funzionato, perché anziché esprimere un cambiamento, ha dimostrato di essere una palestra di litigi, dove chi non si rispettava ieri, oggi si odia, ma soprattutto ha dimostrato di essere uno strumento di paralisi della politica“.
E’ il commento di Francesco Donati, presidente del Raggruppamento Politico Autonomo, in merito al delinearsi degli schieramenti in vista del prossimo appuntamento elettorale a Grosseto.
“Sul piano economico facciamo acqua da tutte le parti: nel sociale, dopo aver stravolto le ragioni della solidarietà, non si è saputo dare soluzioni alternative che garantissero i cittadini almeno in quella che è la loro dignità, ignorando che proprio questa si alimenta con il lavoro che si sta trasformando da diritto sancito dalla Costituzione a mera opportunità. Vale ricordare – continua Donati – che la democrazia è possibile solo laddove c’è una corretta concezione della persona e solo il rispetto per la stessa rende fattibile la partecipazione democratica. La tutela dei diritti della persona è l’unica condizione perché i cittadini possano partecipare attivamente alla vita e alla gestione della cosa pubblica. Oggi tutto questo viene ignorato e si sono create le condizioni di nuove oligarchie, contrabbandando falsi strumenti democratici con l’unica finalità di dare una svolta di puro potere alla politica di questo Paese in maniera trasversale. Quella che era una democrazia forte, oggi è una fragile navicella su cui si raccolgono le speranze di quanti credono nella dignità della persona e di quanti auspicano il recupero della morale di cui la politica non può fare a meno. Questi partecipano alle scelte non più sulla base delle ideologie, oggettivamente superate, ma nella misura in cui i problemi concreti di ogni giorno sono percepiti, affrontati e pensati come obiettivi di un modo reale di fare politica“.
“Sono coloro – aggiunge il presidente – uomini e donne che intendono farsi portavoce delle reali esigenze e dei veri bisogni dei cittadini nel territorio. Queste sono le persone che noi del Raggruppamento Politico Autonomo vogliamo rappresentare e con le quali vogliamo interloquire per non perdere di vista l’importante appuntamento amministrativo. C’è necessità di coordinare i singoli contributi senza scendere a compromessi, unire i punti di forza senza svilire le identità. Tutto ciò è possibile solo alla luce di una proposta politica ed intellettuale complessiva che legittimi un cambiamento democratico, ‘una rivoluzione’ contro i populismi, una proposta che fronteggi il trend delle radicalizzazioni sviandolo dai suoi esiti più pericolosi di vero tsunami“.
“Questo – conclude Donati – è il progetto politico del Raggruppamento Politico Autonomo su cui lavorare, che ambisce allo sviluppo anche attraverso un forte riscatto morale per ridar vita agli entusiasmi perduti nella società civile“.
1 commento
Quella del pur apprezzabile Presidente di RPA e’ pura filosofia politica. Le citta’ oggi soffrono di mancanza di progettualita’ concreta e immediata per affrontare gli innumerevoli problemi sul tappeto e di uomini e donne con capacita’ e prifessionalita’ soecifiche in grado di svilupparla suddetta progettualita’ e realizzarla facendo i conti con le magre casse comunali e senza ammazzare di tasse o cittadini amministrati. Insomma Non abbiamo bisogno con tutto il rispetto di filosofi o giuristi alla guida delle amministrazioni comunali , fra cui la nostra Grosseto che ne ha gia’ avuti in abbondanza negli ultimi decenni, e ai quali si puo’ ricorrere alla bisogna, ma piuttosto di tecnici ed esperti capaci di portare avanti pragmaticamente le cose piu’ urgenti e necessarie facendo quadrare i conti.