Venerdì 15 gennaio, alle 20.30, nella sala del Consiglio comunale di Scansano, in via XX settembre, si terrà un seminario su enti locali, beni comuni e servizi pubblici.
Il relatore sarà Marco Bersani, che affronterà diversi temi: storia ed evoluzione dei servizi pubblici in Europa e in Italia; crisi e trasformazione dello stato sociale; i beni comuni come nuovo paradigma locale; riappropriazione sociale dei beni comuni come nuova dimensione dell’ente locale.
“Gli enti locali e le comunità territoriali sono da tempo diventati uno dei luoghi fondamentali di precipitazione della crisi – spiega un comunicato a firma di Paola Baldelli e Silvano Brandi, dell’Università popolare dei comitati Attac di Grosseto e Scansano –. L’insieme delle misure relative ai parametri del patto di stabilità interno e del pareggio di bilancio, le politiche applicate del debito pubblico, i tagli previsti dalle diverse riduzioni di spesa hanno da tempo costretto con le spalle al muro gli enti locali, mettendo a repentaglio la loro storica funzione pubblica e sociale. Oggi i Comuni sono stati trasformati in luoghi di mera facilitazione dell’espansione degli interessi finanziari e immobiliari, finalizzati a mettere le mani sul patrimonio pubblico, sui servizi pubblici locali, sul territorio”.
“Funzionale a questo nuovo ciclo di espropriazione è la progressiva sottrazione, formale e sostanziale, degli spazi di democrazia. Sindaci e amministratori sono dunque posti di fronte ad un bivio senza più zone d’ombra: devono decidere se essere solo gli ultimi esecutori di un processo di privatizzazione che dalle politiche monetariste dell’Unione Europea discende verso i Governi e scivola giù fino agli enti locali, o se riconoscersi come i primi rappresentanti degli abitanti di un determinato territorio e porsi in diretto contrasto con quei processi – continua il comunicato -. Anche le comunità locali, i lavoratori pubblici ed i movimenti sociali sono chiamati ad un salto di qualità: mettere al centro della propria riflessione ed azione concreta il tema della riappropriazione sociale, provando a rendere più forti le singole vertenze aperte sui temi dei beni comuni e dei servizi pubblici locali, attraverso un approccio ‘sistemico’ alla comunità locale, capace di mettere radicalmente in discussione la questione del debito locale, del patto di stabilità interno e il ripetersi ossessivo che ‘i soldi non ci sono’“.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Grosseto e di Scansano.