“A Magliano succede davvero di tutto ed ormai il Partito della Nazione, o chiamatelo se volete quello del Cemento, quello in pratica che non fa differenza tra destra e sinistra, tra interessi privati e personali e quelli collettivi, spadroneggia senza ostacoli grazie al sindaco Cinelli“.
A dichiararlo, tramite un comunicato, è Viva Magliano Viva, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale del paese maremmano.
“L’ultima chicca, forse la più grave in assoluto fino ad oggi, riguarda una previsione inserita all’interno della variante al Piano strutturale ed al Regolamento urbanistico che sta per essere portata dalla Giunta in Consiglio comunale per la sua adozione – spiega il comunicato -. Ricevuti gli atti siamo rimasti basiti, esterrefatti, di come la politica locale e l’amministrazione comunale sia scesa a questi livelli, senza morale né dignità“.
“In pratica, a Magliano accade che il segretario del Partito della Nazione, che dice di stare all’opposizione, ma non è vero ed ha contribuito con il sostegno di alcuni esponenti provinciali del suo partito a far vincere un sindaco di Fratelli d’Italia come Cinelli, ‘offra in donazione’ all’amministrazione comunale i volumi di una nota discoteca di ‘famiglia’, richiedendo però, in cambio, di poter costruire 22 villette da 130 mq in aperta campagna, a Sterpeti – continua la nota -. Il fatto grave non è tanto la richiesta in sé, comunque indecente, ma il fatto che la Giunta comunale abbia deciso di accettarla e farne una scheda ad hoc nel regolamento per la previsione di 22 alloggi, oltre a 500 mq. di servizi ricettivi. Il tutto andando non solo contro ogni regola pianificatoria ed in contrasto con il pregio ambientale e paesaggistico del nostro territorio, ma dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che la politica maglianese di chi governa e di una parte di coloro che dicono di fare opposizione (ma non la fanno) è completamente putrefatta, degradata e piegata ad interessi personali“.
“In pratica l’amministrazione comunale, ‘nel pieno interesse pubblico’ (si fa per dire) decide di ricevere una sala da ballo, che tra l’altro da anni è ormai in disuso, e regala la volumetria di 22 alloggi ad un unico soggetto per costruire villette in campagna in uno dei luoghi più belli del nostro territorio – termina il comunicato -. La stessa amministrazione comunale che in ogni modo ha provato e proverà, in barba alla storia ed alla nostra cultura, a vendere la scuolina di Maiano Lavacchio per fare cassa. Siamo indignati”.