“In merito alla colonia di Alberese è davvero antipatico constatare che un altro servizio, dopo quello legato alla soppressione del pulmino di Barbaruta, viene cancellato, adducendo considerazioni discutibili da parte dell’assessore e sprezzanti da parte del sindaco“.
Sono le parole del presidente del Raggruppamento Politico Autonomo, Francesco Donati, riguardo agli articoli riportati sulla stampa in merito al futuro della struttura.
“Evidentemente, secondo questa amministrazione certi servizi devono essere garantiti solo sotto forma di carità e non come diritto. Ma prima di creare un disagio ai cittadini, parlando di costi bisognerebbe riflettere su quante risorse vengono, quotidianamente e sistematicamente, sprecate per cose inutili. Forse – aggiunge il presidente – questo sindaco non sa, e non è interessato a sapere, visto che da mesi oramai i suoi interessi sono altrove, che alle colonie estive, che sarebbe bene chiamare ‘Soggiorni estivi’, viene oggi riconosciuto un carattere formativo. Ci chiediamo e suggeriamo perché non concepirle dunque come preziosa occasione di interscambio linguistico, storico, culturale e, perché no, anche musicale con giovani di nazionalità estera? Un punto di riferimento dunque per i residenti che potrebbe diventare anche opportunità di scambio con chi viene dall’estero“.
“Strutturata in questo modo, la ‘colonia estiva’ porterebbe vantaggi e soddisfazioni ai giovani locali e anche alle loro famiglie, che con piccoli contributi potrebbero partecipare al mantenimento della struttura. In altre parole, perché non cogliere l’occasione di trasformare una cosa asettica in una realtà ricca di iniziative e di incontri? Caro assessore e caro Primo cittadino – conclude Donati –, capiamo lo sforzo e la vostra poca volontà, ma visto il gran parlare di promozione del territorio e considerando il fatto che la colonia si trova in Alberese, è così difficile pensare a un legame con le attività del Parco; a una guida, a prezzi, alloggi e a offerte su misura? Vi è cosi difficile smettere di sprecare soldi inutilmente per poi piangervi addosso e lamentarvi che questa o quell’altra cosa non si possono fare perché non ci sono risorse? Attendiamo risposte“.