Home Grosseto Rifiuti, il Raggruppamento politico autonomo: “La Tari è anacronistica”

Rifiuti, il Raggruppamento politico autonomo: “La Tari è anacronistica”

di Redazione
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Ormai a Grosseto il dibattito politico si concentra quasi esclusivamente sulle candidature: per il centrodestra la scelta del candidato sembra essere il fulcro attorno al quale ruota il destino di questa città, dall’altra parte (centrosinistra) si risponde elencando una serie di cose realizzate, in realtà opere di normale amministrazione, peraltro in gran parte dovute buone da usare come propaganda pre-elettorale“.

Ad  affermarlo il presidente del Raggruppamento politico autonomo Francesco Donati.

E il ‘popolo sovrano’ – continua Donati? Paga una Tari tra le più salate d’Italia e alla domanda perché si paga tanto o perchè in 5 anni è aumentata del 35,5% si hanno risposte più sciape di una pietanza senza sale o addirittura affermazioni al limite della banalità, ma di una banalità calcolata, quasi imbonitrice“.

La Tari, di per sé, è un’imposizione costituzionalmente illegittima: difatti, considerata come tributo, va contro i criteri di proporzionalità e progressività affermati dalla Costituzione, per cui i cittadini possono impugnare gli avvisi di pagamento o le cartelle. Infatti, il principio fondamentale per l’applicazione della Tari è quello secondo il quale ‘chi inquina paga’, in base a quanto previsto dal DPR 158/99, come richiama la stessa delibera 72 del Consiglio comunale del 29 luglio scorso – sottolinea Donati -. Questo principio, che trova la sua prima formulazione a livello internazionale all’Ocse nel 1972, arriva, con la revisione del Trattato di Roma ad opera dell’Atto Unico Europeo del 1987, ad avere riconoscimento di principio fondamentale della politica comunitaria in materia ambientale. Il quadro normativo che ne è derivato è stato ed è estremamente complesso e non è questa la sede per parlarne, ma da ciò che fin qui è stato delineato è emersa con evidenza la necessità di valutare se ed in quale misura le diverse forme di prelievo collegate alla gestione dei rifiuti urbani oggi vigenti dovevano corrispondere al principio ‘chi inquina paga’“.

Infatti – conclude Donati, tale principio è frutto di una situazione storico ambientale di un passato lontano sia sotto il profilo sociale, sia ambientale, sia strutturale e tecnologico. Tutta la politica ambientale è cambiata da allora, come del resto è cambiata tutta la legislazione in materia. In particolare, oggi, l’ambiente è considerato come ‘valore’ costituzionalmente protetto, prova ne sia, tra l’altro, l’esistenza e la diffusione delle discariche verdi, punti di raccolta nei quali viene dato un compenso per ogni tipologia di rifiuto. Appare, quindi, incoerente inquadrare lo smaltimento come un servizio pagato a consumo; in realtà, dovrebbero essere i contribuenti a ricevere un corrispettivo per il conferimento dei rifiuti. Questo è il nuovo principio su cui il Raggruppamento politico autonomo intende battersi e intende anche formulare modifiche significative di carattere normativo da inoltrare al Parlamento Europeo, affinchè il nuovo principio venga adottato come raccomandazione della Comunità agli Stati membri“.

1 commento

marcoar 10 Novembre 2015 | 07:47 - 07:47

Di notevole interesse e fortemente condivisibile quanto espresso da R P A Grosseto in merito al tributo TARI imposto dal Comune di Grosseto. Seguiremo da oggi con maggior attenzione le iniziative elettorali di questo nuovo soggetto politico maremmano.

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