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Fare Grosseto: “Giunta Bonifazi poco coraggiosa, ha fatto promesse non realizzabili”

di Redazione
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Fare Grosseto traccia un bilancio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Bonifazi a pochi mesi dalle elezioni amministrative nel capoluogo maremmano:

E’ vero, a Grosseto ci sono problemi, ma non tutti sono da attribuirsi all’amministrazione comunale – si legge in un comunicato -. Di certo è che la Giunta Bonifazi avrebbe dovuto dimostrare più coraggio, essere più determinata  e più intraprendente”.

Molte questioni però riguardano decisioni di precedenti amministrazioni e del Governo. La manovra di tagli di risorse economiche imposta dal Governo al territorio non ha facilitato chi ha dovuto amministrare un Comune – continua il comunicato di Fare Grosseto. E’ vero, a volte l’amministrazione comunale ha fatto promesse troppo strumentali e difficilmente realizzabili. Nel commercio sono state prese decisioni per agevolare le grandi aziende, mentre è stato fatto poco per le imprese piccole e medie di grande tradizione storica peculiare della Maremma. Dai riscontri fatti la liberalizzazione di orari e di giorni di apertura non ha determinato nessun aumento degli incassi, ma solo perdite per le piccole aziende in quanto a tempo risorse impiegato. Per le piccole aziende sarebbero necessari specifici interventi, come agevolazioni fiscali, facilitazioni all’accesso del micro credito e sburocratizzazione e semplificazioni delle pratiche richieste per lo svolgimento delle loro attività”.

La sicurezza rappresenta oggi un bisogno prioritario per i grossetani. L’amministrazione locale dovrebbe garantire sicurezza, organizzando pattugliamento di giorno e di notte, a piedi, con vigili comunali e con altre forze dell’ordine. La povertà è aumentata in città, occorre sostenere le famiglie più deboli, con aiuti economici e servizi – conclude la nota -. Chi è in difficoltà economica  vorrebbe incontrare sempre  persone che si occupano di loro con  passione e tanta attenzione. Queste persone in difficoltà  dovrebbero essere aiutate psicologicamente da personale competente a riacquisire equilibrio ed autostima. La pulizia ed il degrado di alcune zone rappresentano un’altra problematica per la nostra città. Occorre potenziare il servizio di pulizia, spazzare e lavare di più le strade. Se vogliamo seguire le indicazioni della normativa europea e sviluppare la percentuale della raccolta differenziata, occorre avere il coraggio di modificare il piano attuale dei rifiuti. La convenzione  firmata nel  2002 dovrebbe essere messa in discussione, anche pagando le penali previste nel contratto”.

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