Luca Minucci, portavoce comunale di Fratelli d’Italia ad Orbetello, interviene sul pagamento dell’Imu agricola:
“Ci auguriamo che alle belle parole il sindaco e la giunta comunale di Orbetello diano seguito con segnali forti – dichiara Minucci -. Dobbiamo tenere conto che nel nostro territorio questa tassa è stata richiesta, grazie al Governo Pd, a quei terreni che hanno subito alluvioni o che saranno svantaggiati dalla possibile realizzazione della cassa di espansione”.
“Questa iniqua imposizione è una vera e propria patrimoniale basata su dati catastali economici vecchi e non rispondenti agli attuali valori di mercato e, nel momento di crisi che stiamo vivendo. diventa un vero e proprio ulteriore sopruso ai danni degli agricoltori e di tutti coloro che hanno un terreno di proprietà – continua Minucci –. L’economia del nostro comune, come del resto di tutta la Maremma, è particolarmente improntata sull’agricoltura e sull’allevamento, con prodotti estremamente validi e conosciuti in tutto il mondo. Inoltre, è chiara la necessità di puntare all’eccellenza ed alla peculiarità dei prodotti agricoli locali e dei loro derivati. L’agricoltura è un settore trainante per tutta la nostra economia, lo dimostrano le eccellenze vitivinicole e olearie che lustrano nel mondo la Maremma. Infine, non dimentichiamoci che nella nostra zona sono presenti molti imprenditori che hanno giocato il loro futuro proprio sull’agricoltura”.
“Se veramente si vuole tutelare il comparto agricolo, al Comune di Orbetello chiediamo di non applicare quanto previsto dal DL 24/01/2015 n. 4, nel quale, all’articolo n. 1, si prevede l’estensione dell’Imu agricola ad una larga fascia di utenti, escludendo dall’esenzione completamente tutti i terreni non montani e collinari che sono la parte predominante del nostro comune, per la quota parte di gettito spettante all’ente. Noi chiediamo che il Comune rinunci alla sua quota parte. Chiediamo anche di esentare comunque i terreni che risultano non coltivati e che quindi non danno reddito – conclude Minucci -. Infine, si invita il indaco e la giunta ad inoltrare questa richiesta anche al Governo nazionale, per chiedere l’abolizione dell’Imu agricola, come simbolo del dissenso di tutto il territorio maremmano”.