Home GrossetoPolitica Grosseto Regionali, gli ex sindaci sostengono Sabatini: “Uomo giusto per tutelare la Maremma”

Regionali, gli ex sindaci sostengono Sabatini: “Uomo giusto per tutelare la Maremma”

di Redazione
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In occasione delle prossime elezioni regionali, un gruppo di ex sindaci della provincia di Grosseto ha deciso di spendersi  in prima persona per sostenere l’elezione di Marco Sabatini, già vicepresidente della Provincia, nel nuovo Consiglio regionale.

Flavio Tattarini (Grosseto), Massimo Borghi (Gavorrano), Eldo Gorelli (Roccastrada), Enrico Franceschelli (Manciano) Flavio Agresti (Scarlino), Renato Giordano (Capalbio), Alessandro Giannetti (Monterotondo Marittimo), si dicono convinti che l’elezione di Sabatini potrà rappresentare “un modo nuovo di far politica, intelligente, lungimirante e combattivo, che sappia interpretare davvero i bisogni di tutti e tutte, in particolare le aspirazioni dei nostri giovani, dei lavoratori di ogni tipologia e di chi il lavoro purtroppo continua a cercarlo“, oltre ad essere una possibilità per il nostro territorio, che in questi anni è rimasto escluso dalle politiche di sviluppo della Regione.

Gli ex sindaci ritengono che queste elezioni possano essere un primo passo verso una Regione che possa diventare  una “Casa dei Comuni” e che sia capace di incentivare un nuovo modello di sviluppo che rispetti le peculiarità del territorio, ma anche lo stesso tempo sappia valorizzarle, e che sappia garantire quei servizi irrinunciabili, ed oggi sotto attacco, come la sanità.

Tutto questo secondo i Sindaci è possibile, esprimendo un voto per la lista “Si Toscana a Sinistra” ed una preferenza per Marco Sabatini che, grazie alle sue “capacità e le sue competenze può significare per la Provincia di Grosseto e per il nostro territorio, un primo passo verso una nuova idea di futuro” e si dicono certi che “Marco potrà rappresentare, insieme ad altri, una nuova possibilità per la Toscana“.

L’appello

Ecco il testo integrale dell’appello degli ex sindaci per Marco Sabatini:

“Siamo un gruppo di cittadini che negli anni sono stati sindaci di diversi Comuni della nostra provincia. Abbiamo deciso di intervenire nell’odierna sfida regionale per chiedere alle elettrici ed agli elettori della Maremma un voto in favore della lista ‘Si Toscana a Sinistra’ ed una preferenza per Marco Sabatini.

Uomo onesto e leale, con un importante bagaglio culturale, con un’esperienza internazionale maturata nel corso degli anni anche grazie al suo lavoro. Marco, nei suoi anni spesi come vicepresidente della Provincia, ha maturato un’ottima preparazione politico-amministrativa; conosce perfettamente i problemi e le potenzialità del territorio e della comunità maremmana, che ci auguriamo, grazie a lui, possano trovare maggiore spazio nel dibattito futuro della Regione.

La presenza di ‘Si Tosca a Sinistra’ e di Marco in Consiglio regionale possono contribuire a portare anche in quella sede un modo nuovo di far politica, intelligente, lungimirante e combattivo, che sappia interpretare davvero i bisogni di tutti e tutte, in particolare le aspirazioni dei nostri giovani, dei lavoratori di ogni tipologia e di chi il lavoro purtroppo continua a cercarlo. Una politica che sia davvero il baluardo democratico incrollabile contro la destra vecchia e nuova e contro tutte le derive populiste che hanno caratterizzato la politica degli ultimi anni.

Per questo, è necessario che l’elezione di Sabatini avvenga sulla scia di un grande successo della lista in cui è candidato, una lista che nasce come risposta alla deriva di valori, che caratterizza ormai anche la società toscana.  

Queste elezioni regionali possono essere il primo passo per cambiare effettivamente rotta, dando un segnale di discontinuità con le politiche che hanno caratterizzato i governi Monti, Letta e Renzi,  tramite la vittoria di una sinistra di governo e veramente riformatrice, com’è quella che oggi si propone ai toscani, e così da aprire la via ad uno sviluppo qualitativamente migliore sotto l’aspetto democratico e civile, che è anche l’unico possibile. 

Per questo:

vogliamo una Regione che torni ad essere la ‘casa dei Comuni’ e che sempre e comunque si relazioni con questi. Una Regione che, se necessario, sappia opporsi alle scelte della politica nazionale, schierandosi al fianco dei cittadini e delle cittadine. Non abbiamo bisogno di un ente burocratizzato, né di una mera proiezione di Palazzo Chigi sul territorio.

Vogliamo una Regione che si batta con forza per mantenere la proprietà pubblica dei beni comuni e dei  servizi collettivi contro ogni proposito di privatizzazione. Nel mirino oggi c’è il welfare, ci sono la scuola e la cultura, l’accesso allo studio, le infrastrutture ed i trasporti; c’è la sanità che anche nella nostra provincia è stata duramente colpita dai tagli lineari degli ultimi anni e che rischia con la nuova ‘riforma’ il collasso definitivo; così come ci sono l’acqua e l’approvvigionamento idrico, la gestione del ciclo dei rifiuti con il fallimento dell’incenerimento da sostituire con la preselezione e del riciclo dei rifiuti, in modo da non porre più la popolazione nella posizione di dover scegliere tra il lavoro e la salute.

Vogliamo una Regione che tuteli l’ambiente ed il paesaggio; che metta in discussione l’attuale modello di sviluppo e che abbandoni scelte ormai superate e per nulla utili ad un’economia equilibrata e responsabile verso l’uomo e l’ambiente; una Regione che sulle risposte ai bisogni materiali e immateriali delle persone sappia incardinare una nuova idea di progresso.

Vogliamo una Regione che lavori per la messa in sicurezza dell’Aurelia: il corridoio tirrenico si realizza con l’integrazione di tutte le modalità di trasporto e certo non regalando l’Aurelia ai privati e costringendo la cittadinanza a sobbarcarsi il costo di tutta l’operazione;

Vogliamo una Regione che investendo su questi obbiettivi contribuisca a dare un nuovo incentivo all’occupazione, contrastando la crescente disoccupazione, che ha colpito e continua a colpire anche  la nostra terra. E’ necessario un nuovo impulso alla ricerca scientifica, trovando nuovi sbocchi commerciali, investendo risorse nello sviluppo dell’agricoltura ed in particolare in ambiti di grande potenzialità come l’azienda di Alberese, del manifatturiero di qualità, del turismo e dell’artigianato, sfruttando in senso positivo quelle enormi potenzialità storiche ed ambientali di cui il nostro territorio è ricchissimo.

Tutto questo si può realizzare, è alla nostra portata. Ed è per questo che, oggi più che mai, è di fondamentale importanza che si affermi una nuova politica di governo della Regione che possa veramente farsi promotrice di una nuova idea di sviluppo e promuova il lavoro, l’equità e la giustizia sociale. 

Per questo abbiamo bisogno di nuove idee, di nuove pratiche e anche di volti nuovi.
Per questo abbiamo bisogno di Marco Sabatini, perché siamo certi che le sue capacità e le sue competenze possano significare per la nostra provincia un primo passo verso una nuova idea di futuro e perché siamo certi che Marco potrà rappresentare, insieme ad altri, una nuova possibilità per la Toscana
”.

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