Fabrizio Rossi, capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale nel Consiglio comunale di Grosseto, ha presentato una mozione in cui chiede al Comune di Grosseto di rinunciare alla quota dell’Imu agricola di competenza dell’Ente.
La mozione
Ecco il testo integrale della mozione:
“Premesso
- che questa iniqua imposizione è una vera e propria patrimoniale basata su dati catastali economici vecchi e non rispondenti agli attuali valori di mercato;
- che nel momento di crisi che stiamo vivendo diventa un vero e proprio ulteriore sopruso ai danni degli agricoltori e di tutti coloro che hanno un terreno di proprietà;
considerato
- che c’è il rischio di oneri estremamente superiori nei casi in cui si tratti di zone particolarmente predisposte alle coltivazione intensive;
- che questa tassa può in alcuni casi superare anche il valore dei fondi concessi tramite gli aiuti comunitari e questo può scoraggiare la nascita di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro ed il rischio, serio, di chiusura delle imprese esistenti;
- che ci può essere il rischio tangibile che gli imprenditori agricoli non riescano a pagare questa tassa, privando così il Comune stesso degli introiti che avrebbero dovuto sostituire i fondi non più trasferiti dallo stato;
tenuto conto
- che l’economia del nostro Comune, come del resto di tutta la Maremma, è particolarmente improntata sull’agricoltura e sull’allevamento, con prodotti estremamente validi e conosciuti in tutto il mondo;
- che da studi autorevoli è risultata la necessità di puntare all’eccellenza ed alla peculiarità dei prodotti agricoli locali e dei loro derivati;
- che questo settore è trainante per tutta la nostra economia, vedi le eccellenze vitivinicole e olearie che lustrano nel mondo la Maremma;
- che nella nostra zona sono presenti molti imprenditori che hanno giocato il loro futuro proprio sull’agricoltura.
Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Grosseto impegna il sindaco e la giunta comunale di Grosseto a
- non applicare quanto previsto dal DL 24/01/2015 n. 4. Nel quale, all’articolo n. 1, prevede l’estensione dell’Imu agricola ad una larga fascia di utenti, escludendo dall’esenzione completamente tutti i terreni non montani e collinari che sono la parte predominante del nostro comune, per la quota parte di gettito spettante all’ente;
- esentare comunque i terreni che risultano non coltivati e che quindi non danno reddito;
- si invita il sindaco e la Giunta ad inoltrare questa richiesta anche al Governo nazionale, per chiedere l’abolizione dell’Imu agricola, come simbolo del dissenso di tutto il territorio maremmano;
- la presente mozione non comporta esborsi economici per l’ente