“La gente è stufa delle risse. Per quanto mi riguarda non risponderò più ad attacchi personali”.
Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla rielezione, nel corso della conferenza stampa odierna assieme alle forze politiche che compongono la coalizione elettorale che lo sostiene (PD e la lista Il Popolo Toscano), a proposito delle critiche mosse in questi giorni alla sua persona da altri candidati a presidente della Regione e personalità politiche.
Le dichiarazioni di Rossi sono in particolare legate ai timori sull’astensionismo che potrebbe verificarsi nella giornata del 31 maggio: “Sono preoccupato per la partecipazione al voto. Bisogna stimolarla. Io cerco di farlo ogni giorno e, come annunciato, lancio quotidianamente proposte concrete. Però vedo che sugli altri candidati hanno effetto zero, nessuno interviene, nessuno ha voglia di fare proposte alternative”.
E così prosegue Rossi in serata: “E’ trascorsa un’altra giornata e dagli altri candidati ancora nessuna proposta concreta”.
“Nei giorni scorsi – aggiunge Rossi – ho letto distrattamente attacchi e insulti sul piano personale. Oggi addirittura il silenzio. Negli ultimi cinque anni ho promosso e portato a termine importanti riforme strutturali. Ora, in questa campagna, quotidianamente presento un’idea concreta. Di fronte ho solo altri candidati che cercano di colmare il loro vuoto di pensiero con invettive e denunce senza contenuto”.
