«Non ritengo disdicevole occuparsi della cosa pubblica. Anzi, l’impegno che ho preso è quello di fare il massimo per la mia terra e la mia regione».
Valentina Culicchi, candidata del Pd al consiglio regionale, risponde così alle illazioni fatte nei suo confronti, soprattutto sui social network, dove chi interviene, spesso, si sente protetto da una sorta di “anonimato da tastiera“.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è piuttosto recente e riguarda un attacco alla persona riportato e condiviso su alcune bacheche e in alcuni gruppi di Facebook (nella foto in basso). Alla foto che ritrae Valentina Culicchi, segue un commento da parte di un simpatizzante della Lega Nord Toscana: “Ditemi se è giusto che un medico come la signora Valentina Culicchi, in servizio presso l’ospedale di Grosseto, faccia propaganda elettorale all’interno della struttura pubblica, dove lei è pagata per fare il medico e non la politica, facendo pressioni nei confronti dei pazienti, non mi sembra né corretto, né eticamente giusto...”.
«E’ dal 23 aprile che sono a casa per poter incontrare le persone e ascoltare le loro istanze – precisa la capolista del Pd –. Non percepirò alcun stipendio, perché usufruirò del congedo parentale non retribuito. Chi fa certe affermazioni dovrebbe documentarsi meglio. Essendo assente da lavoro non posso parlare con i pazienti né tanto meno fare pressioni su di loro per ottenere il voto».
Valentina Culicchi, in conclusione, stigmatizza l’atteggiamento di tutti coloro che intendono esacerbare il clima da campagna elettorale, creando una sorta di baraonda mediatica sull’onda della diffusione dei social network.
«Spero di incontrarvi personalmente e non solo sui social – conclude la candidata, rivolgendosi agli autori di certi commenti –, così da poter scambiare due parole e farmi conoscere meglio. E’ il sistema che preferisco».