Abbiamo ricevuto e pubblichiamo un comunicato di Marco Sabatini, coordinatore provinciale di Sel, in merito ai risarcimenti collegati al naufragio della Costa Concordia:
“Con stupore e dispiacere abbiamo appreso la notizia dell’entità dei risarcimenti nei confronti degli enti locali rispetto alla catastrofe della Costa Concordia.
Siamo francamente sbalorditi. Poche decine di migliaia di euro per le amministrazioni territoriali, milioni di euro per i Ministeri. Non è nostro stile commentare o criticare le sentenze, ma non possiamo non essere amareggiati per questo risultato che, a nostro avviso, non è riconoscente della storia e dei fatti accaduti durante e dopo il naufragio e soprattutto non ricompensa un territorio che ha dimostrato tutta la sua sensibilità e la sua competenza.
Prima di tutto l’entità dei risarcimenti ci sembra, in generale, molto bassa rispetto a quanto dovuto. Schizza agli occhi inoltre la disparità di trattamento tra enti locali e Ministeri centrali.
Lo diciamo anche alla luce dell’impegno profuso da questo territorio e dalle sue istituzioni, in primis l’amministrazione provinciale, quella comunale di Isola del Giglio e tutti gli altri enti locali, non solo durante il naufragio in un momento di naturale espressione di grande solidarietà delle nostre comunità, ma soprattutto nel periodo successivo.
Per settimane, mesi e in alcuni casi anche anni, i dipendenti delle istituzioni locali hanno lavorato, oltre che per il soccorso, anche nella lunga e complicata fase della rimozione della Concordia. Quell’impegno, a spese della comunità gigliese e maremmana, doveva secondo noi essere onorato dalla compagnia Costa.
Chi invece percepirà i risarcimenti più elevati, anche se comunque di molto inferiori alle richieste, sono coloro che, è bene ricordarlo, in quei momenti sono arrivati dopo: 1,5 milioni per il Ministero dell’ambiente, uno per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 500.000 euro per Ministeri di difesa, infrastrutture, Interni e Protezione civile.
Ci auguriamo che eventuali ricorsi in appello portino altri risultati anche perché, se i soldi vanno tutti allo Stato centrale, questi confluiranno nel calderone dei bilanci ministeriali per mai, temiamo, ritornare all’Isola del Giglio”.