“Il Governo continua a distruggere la nostra economia come uno schiacciasassi. Stavolta tocca alle aziende agricole” afferma una nota della segreteria di Grosseto della Lega Nord Toscana.
“Con l’Imu agricola, Renzi mette la parola fine alla nostra agricoltura, già malamente sopravvissuta ad anni di assurde regole europee e ad una concorrenza estera sempre più sleale, su cui solo Luca Zaia, attaccato dai soliti all’epoca, aveva cercato di mettere una pezza – continua la nota -. Far pagare un’Imu alle imprese agricole significa non solo perdere tipicità dell’agroalimentare e pezzi unici della nostra civiltà millenaria, ma anche distruggere un territorio che, in tutta Italia e in Toscana in particolare, è già fortemente provato dall’abbandono e dall’incuria, che provocano, come sappiamo, le calamità naturali e il dissesto con cui ogni volta che piove ormai dobbiamo fare i conti, con i danni e spesso le vittime che ne conseguono”.
“Anche per questo, come per tante altre operazioni scellerate compiute da questo Governo nel silenzio assordante del Pd locale, è bene che Renzi ed i suoi se ne vadano al più presto, visto che nessuno li ha eletti e che di danni ne hanno fatti già abbastanza – termina la nota –. Dalla Toscana alle elezioni regionali, con la candidatura vincente di Claudio Borghi e con la Lega, arriverà un bell’avvertimento a questi signori; da parte sua, il Carroccio è pronto a governare, e certo sarà molto meglio (ci vuol poco) di come è stato fatto finora. Non basta che il Governo annunci cambi delle modalità di applicazione sull’Imu agricola. Questa tassa ingiusta ed iniqua deve essere immediatamente cancellata. La Lega offre la massima disponibilità dei propri deputati e dei senatori per cancellare il ‘pasticcio’ creato dal Governo del leader del Pd“.