Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Eva Bonini, capogruppo di Viva Magliano Viva, gruppo di opposizione nel Consiglio comunale di Magliano:
“Nelle prossime ore il gruppo di opposizione Viva Magliano Viva presenterà al sindaco Cinelli un’interrogazione sull’attività della società Futuro Energia Srl nel territorio comunale ed in particolare a Pereta.
Abbiamo infatti appreso dall’albo pretorio che la suddetta società, titolare di un permesso di ricerca di serbatoi geotermici nel nostro sottosuolo, abbia richiesto la possibilità di eseguire, senza valutazione d’impatto ambientale, ‘prospezioni sismiche con mezzi meccanici di scuotimento del terreno (vibroseis) ed una perforazione di un pozzo, fino alla profondità massima di 300 m, per la misura del gradiente di temperatura’.
Di tale attività prevista sul territorio l’amministrazione comunale e la sua maggioranza non solo non hanno adeguatamente informato il Consiglio comunale, ma soprattutto se ne sono infischiati dei cittadini che, a loro insaputa, si ritroveranno “in casa loro ‘soggetti’ che provocano dei mini-terremoti per conoscere meglio il sottosuolo.
Al di là di questa attività, che tra l’altro ci pare abbastanza invasiva, vorremmo capire cosa pensa l’amministrazione comunale di questa vicenda che, ovviamente, è finalizzata alla realizzazione di centrali geotermiche nel nostro territorio.
Dal nostro punto di vista, le energie rinnovabili ed anche la geotermia possono rappresentare una grande opportunità, ma devono essere ben pianificate. Crediamo, ad esempio, che non in tutti i territori una risorsa comunque impattante da diversi punti di vista come la geotermia sia sfruttabile, tanto meno in ambienti particolari, completamente vocati al turismo ed all’agricoltura, come quello di Magliano in generale e Pereta in particolare.
Detto ciò, siamo particolarmente perplessi e preoccupati dell’assenza del sindaco e della sua Giunta. A differenza di altre realtà dove queste situazioni hanno scaturito dibattiti, riflessioni ed approfondimenti, a Magliano regna il silenzio. Intanto, tra pochi giorni terminerà il periodo che consente a tutti di presentare delle osservazioni e forse, se l’amministrazione avesse informato adeguatamente la popolazione, qualcuno le avrebbe anche fatte”.