Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Salvatore Condipodaro Marchetta, capogruppo della lista civica “Amministra con noi” nel Consiglio comunale di Magliano:
“Ancora una volta il Consiglio comunale a Magliano in Toscana è terminato in bufera. Mancanza di volontà? Inesperienza e incapacità? O magari è solo una tecnica per dirottare l’attenzione dei maglianesi?
Fatto è che il Consiglio comunale di giovedì 27 novembre si è concluso nel caos, dopo che il presidente ha perso per l’ennesima volta il controllo della seduta e con il suo contributo è nata una lite, alla fine della quale ho deciso di lasciare l’aula perché mi rifiuto di partecipare ad un’adunanza gestita con metodi dittatoriali. Il sindaco, che riveste anche il ruolo di presidente del consiglio, forse non ha ancora capito che quando svolge la funzione di guida nelle riunioni deve mantenere un atteggiamento super partes, come dicono le norme.
Se questa Giunta, dopo sei mesi dalla sua elezione, non ha nulla di concreto da presentare alla cittadinanza non continui a pescare nel passato, servendosi di false verità: un esempio? I lavori al Torrione.
Affermare che l’intervento è stato affidato adesso grazie alla nuova amministrazione è di fatto una mancata verità: se la maggioranza avesse lasciato parlare i tecnici comunali, tra l’altro presenti alla riunione, avrebbero spiegato che in realtà il bando per tale opera risale a marzo scorso, prima delle elezioni, e che l’affidamento non riguarda la bravura del sindaco e ei suoi, ma semplici iter amministrativi che hanno dei tempi stabiliti. La smettano di vestirsi con panni altrui, inizino a lavorare per Magliano: non c’è un solo progetto in previsione per il prossimo anno, al di là dei piccoli interventi questa Giunta non ha programmato niente, eppure di opere da fare ce ne sarebbero.
Mi riferisco per esempio all’ampliamento dei cimiteri del capoluogo e della frazione di Pereta, visto che a breve gli spazi per i tumuli saranno esauriti. Eppure tra le opere pubbliche non è previsto nulla in questo senso, ma guarda caso è già in programma l’acquisto di un’area privata per 250mila euro, da destinare a magazzino comunale”.