Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato del Movimento Cinque Stelle di Grosseto:
“In Amiata si stanno verificando fatti allarmanti nel più completo silenzio delle istituzioni preposte alla difesa della salute pubblica: le centrali Enel di Bagnore stanno emettendo da giorni gas oltre ogni limite accettabile (vedi recente comunicato Arpat) e ciò le è consentito dalle disposizione emesse dalla Giunta della Regione Toscana, che prevede gli ‘sforamenti’ dei limiti alle emissioni in moltissimi casi.
Da una parte i sindaci non sanno dare una spiegazione o non vogliono indicare la causa di un fatto di grande rilevanza sociale, accertato dalle più alte autorità sanitarie della Regione: l’eccesso di mortalità a due cifre, registrato nei comuni geotermici dell’Amiata, in sicura e certa correlazione alle crescenti concentrazioni registrate nell’aria, nelle acque e nei terreni di elementi pericolosi, quali mercurio, arsenico, acido solfidrico, ammoniaca…
Dall’altra parte, la Giunta regionale consente ad Enel la emissioni in atmosfera di consistenti quantità degli stessi elementi pericolosi per la salute pubblica, scrivendo nell’atto, con cui fissa i limiti delle emissioni delle centrali geotermiche e con cui vorrebbe contenerle, che ‘i valori limiti di emissione non costituiscono riferimenti per la tutela sanitaria, ma sono limiti tecnologici stabiliti sulla base delle migliori tecnologie disponibili e in relazione alle caratteristiche dei fluidi utilizzati”(Del.G.R.T. 344/2010), dimostrando con ciò di ritenere prioritario sulla difesa della salute pubblica il diritto di una Spa a fare profitti con i fluidi geotermici.
In questo quadro allarmante e significativo di una cultura di governo decadente e affaristica, chiamiamo i cittadini a pretendere dai sindaci, che sono le massime autorità sanitarie, ad intervenire per prevenire i danni probabili alla salute dei cittadini e chiediamo ai responsabili delle locali Asl di certificare che quelle emissioni non hanno alcuna rilevanza sulla salute pubblica.
Il M5S, insieme a diverse associazioni locali, ha raccolto le firme di adesione per una richiesta di intervento da parte dei sindaci che sono state consegnate giovedì mattina al sindaco di Santa Fiora e venerdì mattina al sindaco di Arcidosso.
Secondo il sindaco di Santa Fiora, responsabile della salute di chi abita a le Bagnore e negli stessi poderi circostanti la centrale, le emissioni sono assolutamente innocue e la cittadinanza può tranquillamente approfittare di questa grigia estate di San Martino per fare dei picnic sotto la centrale. Per il sindaco di Arcidosso invece le emissioni sono sotto controllo e sfioreranno i limiti al massimo per due, tre giorni. Nessuno dei due ha voluto prendere in considerazione l’ipotesi di spostare il carrozzino dei propri figlioli da sotto il tubo di scappamento del camion che si è messo in moto”.