“Quali azioni immediate il Governo intende mettere in atto a sostegno dei lavoratori dell’Eurovinil? Quali ulteriori ammortizzatori sociali dopo il giugno 2015 intende individuare per i lavoratori dell’azienda?”.
E’ quanto chiede la deputata grossetana Marisa Nicchi (capogruppo di Sel in commissione affari sociali alla Camera) in un’interrogazione parlamentare presentata al ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, al ministro della difesa Roberta Pinotti e al ministro del lavoro Giuliano Poletti, all’indomani delle notizie secondo cui sono stati venduti e portati via stampi e macchinari, con la previsione di un probabile licenziamento dei dipendenti a luglio, alla scadenza della cassa integrazione e un capannone da alienare.
Nell’interrogazione sull’Eurovinil, una vicenda su cui Sel si è impegnata sin dall’inizio della crisi, si chiede inoltre al Governo se non “ritenga necessario considerare la Maremma, alla luce dell’ennesima chiusura di un impresa del territorio, come area di crisi industriale in modo da predisporre progetti di riconversione industriale sul territorio che diano qualche prospettiva ad una vasta forza lavoro rimasta senza occupazione“.
Sulla vicenda interviene anche Marco Sabatini, coordinatore provinciale di Sel: “Sinistra Ecologia e Libertà ha sempre sostenuto la battaglia dei lavoratori di Eurovinil e riconosce il lavoro svolto fino ad oggi dal sindacato. Adesso è necessario capire quale prospettiva il Governo intenda creare per uno stabilimento ed una forza lavoro di altissima qualità e formazione, con capacità e competenze uniche sul territorio nazionale“.