Home GrossetoPolitica Grosseto Olivicoltura, Sel: “Il Governo sostenga le imprese. A rischio un settore fondamentale dell’economia”

Olivicoltura, Sel: “Il Governo sostenga le imprese. A rischio un settore fondamentale dell’economia”

di Redazione
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Il Governo inserisca nella Legge di Stabilità 2015 un intervento straordinario a sostegno dell’olivicoltura nelle regioni maggiormente danneggiate dal clima e dalle fitopatologie che hanno determinato una crollo della produzione di olio“.

A chiederlo è la senatrice Alessia Petraglia, in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’agricoltura sottoscritta da tutti i senatori di Sel.

Soprattutto in Toscana e nel Lazio – spiega Alessia Petragliale condizioni climatiche dell’estate appena trascorsa e la diffusione di malattie come la mosca olearia e l’occhio di pavone sono all’origine di un calo della produzione di olio che si attesta, in alcune zone, anche intorno al 70% rispetto alla scorsa annata. Le ripercussioni per le aziende rischiano di essere drammatiche, in un settore già fortemente colpito dall’abbandono produttivo e dall’espianto per ridotta redditività, con effetti negativi non solo per l’economia, ma anche per la tutela del suolo“.

Preoccupano – aggiunge la senatriceanche le possibili conseguenze per i consumatori, dal momento che la minor produzione può facilitare fenomeni di contraffazione, con l’importazione di oli di scarsa qualità e dubbia provenienza. Per tutte queste ragioni, chiediamo un intervento a tutto campo da parte del Governo, a tutela del territorio, delle aziende e dei lavoratori in un settore fondamentale per la Toscana. Si inseriscano, quindi, interventi e risorse ad hoc nella Legge di Stabilità 2015, come già avvenuto lo scorso anno per il contrasto della Xylella, e si anticipino i pagamenti per la Pac, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni“.

Chiediamo inoltre – conclude Petragliadi rafforzare i controlli sulla tracciabilità dell’olio di oliva e di individuare subito risorse e azioni concrete per realizzare l’attuazione del Piano nazionale olivicolo-oleario, già approvato dalla Conferenza Stato-Regione quattro anni fa“.

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