Abbiamo ricevuto un comunicato del gruppo consiliare “Insieme per Monterotondo – Sinistra e sviluppo” sulle dichiarazioni del presidente della Provincia, Emilio Bonifazi, in merito all’impianto di Solemme:
“Si legge da una nota ufficiale della Provincia di Grosseto, a nome di Emilio Bonifazi presidente, che ‘Il sistema produttivo Solemme non rientra in questa specifica procedura, cioè, non è un impianto da tutelare in base al “rischio rilevante’.
Tuttavia dalla Relazione Generale del progetto di adeguamento, presentato da Solemme ad agosto 2010, si evince una diversa realtà. A pag. 171 risulta:
‘5.10.2 SITUAZIONI DI EMERGENZA
L’impianto in oggetto rientra tra gli impianti definiti a rischio di incidenti rilevanti come stabilito dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i., con specifico riferimento al punto 4 dell’Allegato A (disciplinato dal comma 2 dell’ art. 5).
Inoltre, l’impianto è soggetto alle direttive ATEX (Atmosphere Explosible – 94/92/CE e 99/9/CE), già recepite in Italia con il D.lgs. 233/03 ed oggi contenute all’interno del Titolo XI del D.lgs. 81/08 e s.m.i.. che stabilisce le prescrizioni minime, in materia di sicurezza e igiene, per i luoghi di lavoro e le attrezzature che possono essere soggette a rischio di atmosfere esplosive ed obbliga il datore di lavoro ad elaborare un documento sulla valutazione dei rischi di esplosione, previa una classificazione delle zone pericolose, e di conseguenza un documento sulla protezione contro le possibili esplosioni, in quei luoghi di lavoro dove possono prodursi atmosfere esplosive, per presenza di vapori, nebbie, gas o polveri. Di tale aspetto si è tenuto conto nella scelta delle apparecchiature e dei dispositivi di sicurezza e si terrà conto nella stesura del documento di valutazione rischi da redigere’.
Pertanto chiediamo al presidente Bonifazi se la sua affermazione derivi da nuova ulteriore documentazione sul progetto, di cui chiediamo l’esibizione e di esserne messi a conoscenza.
Diversamente, non è chiaro a che scopo egli intenda smentire un documento ufficiale di progetto ormai acquisito agli atti di varie amministrazioni pubbliche ed enti di controllo.
Stante la rilevanza dell’argomento, con implicazione di ordine burocratico e sanitario, urge una risposta esaustiva ed in tempi rapidi”.