Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Fare Grosseto:
“Se si fosse creduto nella raccolta differenziata e sul riciclaggio, la tassa dei rifiuti oggi sarebbe potuta essere più bassa. Purtroppo la politica ha sempre preferito, soprattutto nel passato, un sistema di smaltimento dei rifiuti incentrato sugli inceneritori e le discariche. Anche la Regione Toscana ha ripensato al piano regionale incentrato sugli inceneritori per dare priorità ad una raccolta differenziata che dovrà arrivare al 70% entro il 2020.
Continuiamo, purtroppo, a pagare multe salate all’Unione Europea perché la percentuale risulta essere inferiore ai parametri. Grosseto raggiunge solo circa il 30 % di raccolta differenziata certificata ed è tra le province alle quali viene applicata l’addizionale del 20% al tributo di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani.
La raccolta differenziata, offre vantaggi economici (occupazione e produzione), benefici per l’ambiente, per questo motivo è importante estenderla in tutte le zone della città e delle frazioni. I criteri indicati dalla normativa nazionale per calcolare la tassa dei rifiuti non è equa perché non prevede agevolazioni per le famiglie più numerose e più povere.
L’anticipazione dell’assessore al bilancio Borghi di voler ridurre le tasse alle famiglie numerose è riconoscere alla famiglia quel ruolo centrale che le è consono. La famiglia oltre che essere un soggetto di consumo, è un oggetto di produzione, generatore di capitale umano, sociale, relazionale. Per questo motivo occorre partire con delle politiche a sostegno della famiglia se vogliamo contrastare la crisi e rilanciare l’economia”.