Martedì scorso, alla Camera dei Deputati, tutti i partiti hanno votato contro la richiesta del Movimento Cinque Stelle di discutere con urgenza la proposta di legge per abolire Equitalia.
“Martedì è stata infatti respinta la calendarizzazione urgente della proposta di legge n. 2299 del Movimento Cinque Stelle ‘Soppressione della società Equitalia Spa e trasferimento delle funzioni in materia di riscossione all’Agenzia delle entrate, nonché determinazione del limite massimo degli oneri a carico dei contribuenti nei procedimenti di riscossione’ con 279 voti contrari, quelli di tutti i partiti, e 101 voti favorevoli, quelli del Movimento Cinque Stelle – si legge in un comunicato del Movimento Cinque Stelle –. Equitalia Spa è nata nel 2006 dal governo Berlusconi ed è stata potenziata dal governo Prodi. Conta 8000 dipendenti e 5000 collaboratori esterni. Ha inviato cartelle esattoriali ad un terzo dei contribuenti italiani. Si tratta di un carrozzone inefficiente e troppo spesso inumano con i cittadini. Equitalia non ha mai perseguito ‘gli evasori’ (da quando esiste la società l’evasione non è certo diminuita), ma opprime i più piccoli (cartelle a bambini di 7 anni orfani, cartelle per pochi centesimi con aggio e interessi, cartelle per multe vecchie di lustri, cartelle gonfiate e ripetute, case pignorate e poi vendute per debiti di poche migliaia di euro, aziende con macchinari sequestrati e impossibilitate a pagare, decine di suicidi in tutta Italia), chiudendo un occhio su ricchi e potenti, a volte persino facendosene complice, come da inchieste recenti (insabbiamento di debiti erariali di imprenditori e professionisti in cambio di regali e mazzette, cancellazione di cartelle degli ‘amici degli amici’ e celebrità, impiegati collusi con agenzie immobiliari per guadagnare sulle case pignorate, liste con migliaia di nomi di privilegiati da non perseguire)”.
“Conosciamo i nomi di chi ha voluto e votato Equitalia, a destra, e chi l’ha potenziata, a sinistra – continua il comunicato –: gente che ancora siede in Parlamento, che ancora prova a raccattare voti promettendo ‘giustizia ed equità’. Insospettabili come Cuperlo ed eroi del ‘basta tasse’ come Alfano; ‘anti-austerity’ come Crosetto e ‘brave persone’ come Bersani. Equitalia è una Spa e punta al proprio tornaconto. L’aggio di Equitalia è pari all’8%. Aggio e profitto sono assurdi ed inconcepibili per l’attività di riscossione dei tributi”.
“La proposta di legge del Movimento Cinque Stelle per abolire Equitalia e restituire all’Agenzia delle Entrate e quindi allo Stato la riscossione delle tasse è un gesto di civiltà che permette a molti cittadini di uscire dall’incubo che gli opprime ed intraprendere la strada di una riscossione equa e lontana dai tassi di interesse usurai di questa Spa – termina la nota -. La proposta di legge del Movimento Cinque Stelle depositata il 14 aprile scorso, prevede infatti: l’abolizione di Equitalia ed il trasferimento delle competenze all’Agenzia delle Entrate; l’annullamento dei precedenti interessi, more, aggi e sanzioni per il ritardato o mancato pagamento; l’adozione di un interesse standard unico pari all’Euribor a 12 mesi; l’assunzione degli ex dipendenti presso l’Agenzia delle Entrate; la confluenza del capitale sociale nel fondo di ammortamento dei titoli di Stato”.