Una realtà nuova, refrattaria alle tradizionali etichette politiche, sta mettendo radici nel terreno civico della Toscana: un’organizzazione che riunisce esperienze di politica locale dal basso e le mette in rete, facendo coesistere liste civiche e forme di cittadinanza attiva. Si tratta di “Gente di Toscana”, rete federativa regionale delle associazioni civiche ‘Gente di’, che promuove l’associazionismo dei cittadini nelle realtà comunali.
A illustrarne lo spirito è Lapo Cecconi, 32enne fiorentino e promotore di “Gente di Firenze”, nucleo iniziale del progetto, e di “Gente di Toscana”.
«Il nostro è un tempo complesso e veloce – spiega Cecconi – il dialogo tra cittadini e istituzioni assume nuove forme e si deve riorganizzare con una rapidità che non può essere assicurata solo da uno dei due attori in campo. I cittadini sono la base di questo processo e non si può prescindere da loro. Anzi, vanno coinvolti il più possibile. Il rischio, in caso contrario, è che l’idea di governo locale fallisca in partenza».
«Gente di Firenze – sottolinea Cecconi – è un’associazione civica che prova a dare il proprio punto di vista sulla città. Quello che ci distingue dai nostri simili è l’essere stati l’innesco di un processo ampio e tuttora divenire, come testimoniano, solo per citare due delle esperienze dell’universo civico in gioco, le aggregazioni nate a Grosseto e Follonica. Il nostro orizzonte adesso si allargherà oltre l’appuntamento elettorale di maggio.
Ci faremo trovare pronti ad ascoltare e mettere in rete le esperienze dell’associazionismo civico per lavorare sulle tematiche di territori dove è presente questa preziosa risorsa all’insegna di un progetto comune e con la stessa attenzione e rispetto della specificità di ognuna delle realtà territoriali coinvolte».
Il promotore di “Gente di Toscana”, Lapo Cecconi, oggi alle 17.30 sarà presente al giardino dell’ex Casello idraulico di via Roma, a Follonica dove si terrà l’incontro “Il futuro del Golfo”: confronto fra le proposte di “Gente di Follonica” e rappresentanti del territorio della Val di Pecora e della Val di Cornia.