Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Eva Bonini, candidato del centrosinistra alle elezioni amministrative nel Comune di Magliano in Toscana:
“L’agricoltura è la nostra grande ricchezza. Mettiamola a frutto. Nel comune di Magliano si concentrano le più importanti aziende enogastronomiche, vitivinicole e agrituristiche della provincia, con nomi eccellenti ed etichette ormai affermate sui mercati internazionali, per le produzioni di alta qualità e per il biologico.
Accanto alle eccellenze ci sono tante piccole aziende a conduzione familiare, che costituiscono l’ossatura del sistema imprenditoriale locale e il principale presidio del territorio. Sono queste le attività più in sofferenza a causa della crisi.
Per ripartire rapidamente dobbiamo cominciare a concepire in maniera integrata pubblico e privato. Il mio obiettivo è la costruzione di un sistema virtuoso che funzioni bene, in cui la burocrazia sia modellata con i tempi dell’impresa, in cui le energie degli imprenditori si integrino e, in qualche modo, costruiscano insieme agli enti le prospettive migliori per il territorio, in cui si definisca, anche, un modello formativo per i giovani rapportato con le prospettive di lavoro.
L’agricoltura ha bisogno di progetti concreti. Il sostegno ai piccoli imprenditori agricoli è una delle priorità del mio impegno per Magliano, mettendo in campo tutti quegli strumenti normativi e finanziari utili a trattenere i nostri agricoltori in azienda.
Nell’immediato c’è il Piano di sviluppo rurale che, con il cosiddetto overbooking, finanzierà decine di progetti di aziende agricole anche nel comune di Magliano. E’ una progettazione già ammessa dalla Provincia e in passato non finanziata per carenza di fondi. Oggi la Regione Toscana ha recuperato risorse e le ha immesse nei territori. Il Comune dovrà affiancare, aiutare, facilitare tutte le procedure necessarie.
Sul piano delle risorse future sarà importante saper cogliere le opportunità che arrivano dalla nuova programmazione europea. Per fare questo occorrono progetti di rete ben strutturati, che puntano sulla qualità e l’innovazione. E soprattutto una regia. Ecco perché serve un sindaco che conosca bene il territorio, la macchina amministrativa e sappia sedere ai tavoli.
Non dobbiamo inventare nulla di nuovo, ma essere di esempio e praticare il nuovo, aprire il Comune garantendo ai nostri imprenditori tutto l’appoggio necessario per lavorare bene e far crescere le vocazioni più forti di questo territorio“.