Salvatore Condipodaro, candidato sindaco al Comune di Magliano per la lista “Amministra con noi” si presenta:
“In occasione della mia presentazione – dichiara Condipodaro – voglio concentrarmi su alcuni punti del mio programma che sto definendo assieme al gruppo ‘Amministra con noi’ e a tutti i cittadini di Magliano in Toscana vicini al nostro progetto. Tra questi c’è senza dubbio il turismo, uno dei temi fondamentali che una buona amministrazione dovrebbe utilizzare come chiave di sviluppo: il rilancio del settore per noi è e deve essere una priorità e siamo convinti che si possa fare molto di più per promuovere l’immagine dell’intero comune. Questo si può ottenere attraverso una rete composta dagli operatori del settore, che dia garanzie anche aglpiste cicai investitori stranieri disposti a scommettere sulla bellezza della nostra zona. E’ fondamentale rendere più produttivo il rapporto con il Parco Naturale della Maremma, per offrire sostegno alle aziende che operano in quel contesto e che oggi più che mai hanno bisogno di un supporto. Il punto di partenza, a nostro parere, deve essere la promozione del turismo rurale, fiore all’occhiello del nostro territorio e aspetto ricercato anche e soprattutto all’estero”.
“E’ indispensabile allo stesso tempo offrire ai vacanzieri una serie di servizi, tra questi la presenza di piste ciclabili e pedonali, con veri e propri percorsi immersi nella natura – continua il candidato a sindaco di Magliano -. E anche la segnaletica turistica ha bisogno di essere modernizzata sia dal punto di vista della viabilità, sia per quanto riguarda l’individuazione delle bellezze archeologiche della nostra zona. Ovviamente, puntando sul turismo, bisogna preservare l’aspetto più selvaggio del nostro territorio. Purtroppo, come abbiamo già denunciato, l’attuale amministrazione non è stata in grado di fare gli interessi di Magliano in Toscana, ha lasciato e dato i permessi per costruire in zone rurali che non dovevano essere toccate. Non siamo contrari allo sviluppo del nostro paese, né abbiamo nulla da dire sulla professionalità di chi lavora nell’edilizia. Ma evitiamo, almeno, di realizzare strutture iper-moderne nelle nostre campagne”.