Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato del Movimento 5 Stelle sulla mancanza di offerte per l’acquisto delle farmacie comunali di Grosseto:
“Il Movimento 5 Stelle recepisce con estrema soddisfazione l’esito negativo della procedura di vendita delle farmacie comunali conclusasi ieri con la totale mancanza di offerte. Essa giunge a distanza di 11 mesi da quella commissione consiliare dove il nostro portavoce chiese per la prima volta che la scelta di vendere le farmacie fosse sottoposta a referendum popolare.
Si auspica vivamente che un simile risultato, fortemente sperato, apra scenari in cui sia possibile scrutare all’orizzonte una nuova fase, questa volta propositiva, del Movimento 5 Stelle, riuscendo assai difficile credere che dopo una simile battuta di arresto l’amministrazione comunale opti per una seconda procedura ribassando un prezzo base d’asta che già era sotto i parametri medi utilizzati nella stima delle farmacie e che avrebbe dovuto invogliare più di un operatore economico ad acquisire la proprietà di un’attività capace di produrre un reddito non indifferente.
Quest’ultima considerazione non può non far pensare che la mancanza di offerte sia, almeno in parte, da ricondurre alla battaglia portata avanti da mesi dal Movimento 5 Stelle mediante non solo la procedura referendaria, ma anche una diffusa attività di sensibilizzazione del territorio che ha trovato concreto riscontro recentissimamente nelle oltre 2000 firme di grossetani, 1700 delle quali depositate in Comune, raccolte dai promotori in pochissimi giorni e senza nemmeno la possibilità di installare banchetti per pretestuosi impedimenti posti dall’amministrazione comunale.
L’azione di opposizione del Movimento 5 Stelle non si ferma qui. Il ruolo delle farmacie comunali potrebbe evolvere rapidamente. La presenza del privato ha disatteso tutte le aspettative facendo addirittura peggio del pubblico. Nella convinzione che sia concretamente percorribile una terza strada, il Movimento 5 Stelle presenterà a breve una proposta di delibera in cui verranno ridisegnate integralmente governance e servizi”.