“Se a casa nostra invitiamo un ospite, l’attenzione ed il riguardo non possono mancare, altrimenti sarebbe stato meglio non averlo invitato“: questa frase sintetizza il pensiero di Fare Grosseto sul giro di vite contro l’abusivismo che, in particolare in queste ultime settimane, è stato intrapreso a Grosseto.
Il movimento rimarca la sua posizione, quella cioè di essere in prima linea contro l’illegalità, ma sulla questione “venditori abusivi” Fare Grosseto fa una riflessione più profonda, che riguarda il lato umano.
“Dovremmo garantire, da popolazione che si sente civile, accoglienza e fraterno aiuto a chi vive in condizioni disperate nel proprio Paese e cerca speranza in Italia, purché sia con regolare permesso di soggiorno – scrivono dal movimento – Siamo chiamati a dare delle certezze. L’immigrato dovrebbe avere la possibilità di vivere qui decorosamente e con le necessarie sicurezze. Per queste questioni l’ipocrisia della politica non può essere accettata; occorre coraggio e la consapevolezza di quello che si dice e decide”.
Fare Grosseto chiede quale futuro è previsto per quei tanti stranieri fino ad ora venditori abusivi qualora si porti avanti questa dura lotta. “Per anni abbiamo fatto finta di niente, anzi gli italiani hanno sempre acquistato da loro. Cosa faranno ora questi extarcomunitari anche sul territorio – domandano infine dal movimento – Gli enti locali hanno pensato a soluzioni credibili?”