Tutela dell’occupazione e creazione di nuovi posti di lavoro, oltre a misure urgenti per fronteggiare la crescente emergenza sociale ed azioni concrete per arginare l’aumento della povertà e il peggioramento delle condizioni di vita in provincia di Grosseto.
Sono le tematiche al centro di un convegno organizzato da Sel e che si svolgerà venerdì prossimo, dalle 15.30 alle 19, nella sala Primo Maggio, all’interno della sede della Cigl cittadina.
“Le politiche liberiste europee, caratterizzate da un’eccessiva austerità, hanno messo in ginocchio il mondo del lavoro, compromettendo la dignità degli individui e l’autonomia delle organizzazioni sindacali – spiega Tonino Fornaro, responsabile politiche del lavoro di Sel provinciale -. Inoltre, i Governi di Berlusconi, Monti e Letta hanno aggravato ulteriormente la situazione, anche per quanto riguarda la provincia di Grosseto, con un aumento della disoccupazione e del livello di povertà”.
“Si tratta di un quadro preoccupante – sottolinea Fornaro – e le istituzioni locali sono inadeguate rispetto alle esigenze delle persone, anche se in determinati casi la responsabilità non è sempre degli amministratori. Basti pensare al Patto di stabilità, che costituisce una spada di Damocle sui bilanci comunali”.
“Nella nostra provincia – continua l’esponente di Sel –, la funzione dell’ente pubblico nei confronti della collettività è sempre stata interpretata in termini di sussidiarietà: si interviene solamente dove non arriva il privato. Questo ha comportato un’esternalizzazione dei profitti e una scarsa salvaguardia del nostro patrimonio storico, culturale e ambientale”.
“E’ giunto il momento di cambiare rotta – prosegue Fornaro – e Sel vuole un cambiamento radicale: la nostra economia è sempre stata a partecipazione pubblica e questo sistema ha causato un’eccessiva polverizzazione delle imprese sul territorio, mentre il litorale maremmano è stato deturpato da un inutile abusivismo edilizio, che ha provocato anche un calo delle presenze turistiche”.
“Adesso – spiega l’esponente di Sel –, le amministrazioni devono dirottare le risorse per creare nuovi posti di lavoro e offrire occupazione ai giovani, magari favorendo lo start up delle imprese. Questa sorta di ‘New deal’ maremmano deve puntare con decisione allo sviluppo delle nuove tecnologie affinchè possano essere lo strumento per sfruttare al massimo le potenzialità del territorio. Per raggiungere questo obiettivo e sviluppare un vero e proprio laboratorio provinciale informatico, in cui potenziare queste nuove tecnologie per creare ed ideare soluzioni occupazionali, è però necessario lo sviluppo della banda larga in tutta la provincia”.
“In Italia ci sono dieci milioni di poveri – sottolinea Euro Rocchi, responsabile lotta alla povertà di Sel provinciale – e si tratta di una grande anomalia in uno stato democratico. Anche nella nostra provincia la situazione è drammatica e in alcuni comuni l’emergenza sociale ha raggiunto livelli enormi. Purtroppo, molte amministrazioni non se la sentono di affrontare queste problematiche perché la crisi ha svuotato le casse comunali e non ci sono risorse da mettere in campo per giocare la partita contro la povertà”.
“Da tempo – spiega Rocchi – Sel ha chiesto al Parlamento che venga approvata la legge sul reddito minimo garantito alle famiglie, una normativa che solo Italia e Grecia non hanno adottato in Europa. Inoltre, il nostro Paese deve tagliare drasticamente le spese militari, come quelle sostenute per l’acquisto degli F-35. Si tratta di una manovra economica anticostituzionale, perché nella nostra Carta si dichiara che l’Italia ripudia la guerra. Il Governo Letta, infine, deve combattere fino in fondo la battaglia contro l’evasione fiscale e inasprire le tasse su chi dichiara redditi elevati”.
“La fusione dei piccoli comuni che abbiamo proposto nel Congresso di Sel dello scorso giugno – dichiara Flavio Agresti, coordinatore provinciale di Sel – potrebbe essere uno strumento che garantirebbe il risparmio di almeno una decina di milioni da reinvestire in ambito occupazionale per dare lavoro ai giovani. Inoltre, abbiamo chiesto da tempo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario che affronti il tema della povertà a Grosseto, ma purtroppo non abbiamo mai ricevuto una risposta in merito dall’amministrazione comunale”.
Ecco, nel dettaglio, il programma del convegno sul tema: ”Le proposte di Sel per creare nuovi posti di lavoro e per difendere il welfare contro la crescente povertà in provincia di Grosseto”:
- ore 15.30: breve saluto e presentazione dei lavori. Relazione introduttiva di Tonino Fornaro, responsabile politiche del lavoro Sel provinciale;
- ore 16: comunicazione di Paola Della Santina, responsabile welfare Sel provinciale;
- ore 16.15: comunicazione di Euro Rocchi, responsabile lotta alla povertà Sel provinciale;
- ore 16.30: dibattito;
- ore 18.30: conclusioni di Marco Furfaro, membro del coordinamento nazionale di Sel.
Nella foto in alto: Euro Rocchi e, a destra, Tonino Fornaro