Abbiamo ricevuto e pubblichiamo integralmente un comunicato di Massimo Ussia, coordinatore di Orizzonte civico:
“Non è mai politicamente bello entrare a gamba tesa nelle vicende di un’altra forza politica e non vogliamo iniziare noi. Tuttavia una cosa ci sia consentito dirla al Partito democratico: di fronte alle cruente battaglie intestine a cui abbiamo assistito in questi giorni un po’ in tutta la provincia, ma in special modo a Grosseto, evitino d’ora in avanti di spacciarsi per un partito differente dagli altri, attrezzato per poter dare lezioni su democrazia interna, partecipazione, trasparenza, lealtà.
Quanto accaduto in questi giorni è né più né meno uno spettacolo che avevamo già visto ripetersi in altri partiti e in altri tempi e che denota purtroppo come certi vizi siano duri a morire anche in chi fa della propria diversità morale quasi un marchio di fabbrica. Abbiamo definitivamente scoperto che il Pd non è né diverso né migliore di altre forze partitiche a cui si contrappone, non può rivendicare per se stesso alcuna dote politica specialissima, perché di tessere gonfiate, truppe cammellate, sgambetti, ricorsi, carte bollate è piena la storia dei partiti politici sin dalla prima Repubblica.
Prendete atto che siete come gli altri, che non bastano sessanta congressi in dieci giorni per autodefinirvi consolatoriamente democratici o per pretendere di dire che avete aperto le porte alla partecipazione. Quando si è protagonisti di certi squallidi spettacoli c’è poco di cui andar fieri. Semmai questo congresso del Pd è la prova regina del malessere che attraversa le grandi forze politiche, quelle che un tempo avremmo detto di massa, organizzate per bande l’una contro l’altra armata, senza che si intraveda nitidamente all’orizzonte un percorso valoriale in grado di scaldare i cuori. Buon viaggio al ‘nuovo’ Pd, sceso nella realtà e accortosi finalmente di non poter accampare nulla di nuovo che non avessimo già visto e che non ci piace”.
Fonte foto: Il Tirreno